• Nagorno-Karabakh: la fuga degli armeni

    Il timore della pulizia etnica è alto tra gli armeni del Nagorno-Karabakh. La paura ha spinto già oltre 28.000 persone a passare il confine, scortati dalle forze di pace russe, per rifugiarsi in Armenia. L'ennesima crisi umanitaria è alle porte. Era immaginabile dopo il massiccio e repentino intervento armato dell'esercito dell'Azerbaigian lo scorso 19 settembre che ha posto fine all'autoproclamata, e non riconosciuta internazionalmente, Repubblica dell'Artsakh. Anche se le autorità di Baku continuano a rassicurare gli armeni, è difficile che questi ultimi possano crederci. Un conflitto di decenni che ha lasciato profonde ferite da entrambe le parti. Il rischio è che il caos aumenti a partire dall'Armenia stessa dove il premier Nikol Pashinián era già stato contestato. Gli interessi e gli attori nel Caucaso sono molti dalla Russia alla Turchia all'Iran ma anche USA e UE. In Armenia c'è un corridoio che attraversa la regione di Zangezur separando due aree del territorio azero e che è sulla via dalla Turchia a Baku, lungo il confine con l'Iran.

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