
Il Copernicus Climate Change Service(C3S) , l’osservatorio sul clima della Commissione europea, ha pubblicato i suoi risultati per il 2022 relativamente a temperature, concentrazioni di gas serra e eventi climatici e meteorologici. Il quadro continua a peggiorare con una serie di record negativi. Ennesima testimonianza che gli interventi fatti per combattere il cambiamento climatico e il conseguente riscaldamento globale sono pochi e male assortiti. Il rapporto ci dice che gli ultimi otto anni sono stati quelli più caldi mai registrati. Le temperature medie hanno raggiunto i 3°C sopra la media nella Siberia nord-occidentale e tra le altre aree con temperature nettamente superiori alla media troviamo l’Europa sudoccidentale e la Penisola Antartica. Le temperature sono state molto al di sotto della media nel Pacifico tropicale orientale, indicative del perdurare delle condizioni di La Niña che ha anche tenute basse le temperature e alte le precipitazioni nell’Australia orientale. La concentrazione media annua globale di CO2 e CH4 è stata superiore a quella dell’anno scorso e continua ad aumentare. Tra i disastri ricordiamo le inondazioni che hanno causato una catastrofe umanitaria in Pakistan: oltre 33 milioni di persone colpite.
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