
“Ai giornalisti per ora non abbiamo detto niente, che tanto sono ancora più contenti di fare i loro titoli sul misterioso delitto e l'enigma della strangolata nel fosso. Strangolata sì, ma anche con il chiaro segno di una puntura sull'avambraccio. Si drogava? L'hanno drogata? Bisognerà aspettare l'autopsia ma intanto ci sono già parecchie cosette strane in questo banale delitto di malavita.”
Carlo Fruttero (Torino 1926 – Castiglione della Pescaia 2012), scrittore e traduttore, ha formato insieme all'amico Franco Lucentini, dagli anni 50 al 2002, anno della scomparsa di quest'ultimo, un sodalizio letterario particolarmente felice e proficuo.
La coppia Fruttero & Lucentini ha firmato diversi e fortunati polizieschi che si rivelano anche raffinati romanzi di costume (basti ricordare La donna della domenica nel 1972, A che punto è la notte nel 1979, Il palio delle contrade morte nel 1983) e nel 1985 ha raccolto i propri articoli ironici, sarcastici, crudeli e sorprendentemente ancora oggi attuali sui pregi (non molti in realtà) e difetti degli italiani in un libro di grande successo: La prevalenza del cretino (poi seguito da La manutenzione del sorriso nel 1988 e da Il ritorno del cretino nel 1992).
I due hanno inoltre contribuito in modo determinante a far conoscere e a diffondere in Italia il genere fantascientifico dirigendo per Mondadori la collana specializzata Urania (sia pure operando scelte e traduzioni a volte controverse).
Con Donne informate sui fatti, pubblicato nel 2006, Carlo Fruttero firma un piccolo capolavoro. L'esile trama del libro (il rinvenimento del cadavere di una giovane donna, la conseguente indagine e l'individuazione del colpevole) viene sviluppata attraverso i pensieri e le considerazioni di otto differenti personaggi femminili: una bidella incattivita e in cerca di notorietà, un'intraprendente e disinibita barista, una carabiniera tenace e sottovalutata, una giornalista alla ricerca di uno scoop, una figlia di ricco banchiere snob e vanesia, un'amica di famiglia con più di un segreto da nascondere, una volontaria un po' bigotta e dalla lacrima facile e infine una vecchia contessa che fornirà un dettaglio decisivo per la soluzione del caso.
Fruttero è straordinariamente abile nella caratterizzazione di queste otto figure, ognuna con la propria indole, il proprio personale modo di considerare e giudicare fatti e persone, il proprio linguaggio, frutto dello strato sociale e culturale di appartenenza. Il continuo alternarsi degli interventi, con il relativo cambio di atmosfere e stili, costituisce certamente la carta vincente di questo libro davvero originale.
Rispettando il tema dell'originalità segnalo un'alternativa.
Marta Franceschini La discesa della paura
“Di sera, quando la bambina si addormenta, riapro gli occhi e resto a guardarla. Avvicino delicatamente il mio naso umido alle sue manine piccole e morbide appoggiate sulla coperta, e aspiro profondamente. Il suo buon odore di infanzia e pennarelli mi pervade e, per un attimo, l'amore che provo annienta tutto il resto.”
Marta Franceschini, nata a Bologna nel 1959, è una scrittrice e giornalista free-lance. La discesa della paura, pubblicato nel 2000, è il suo primo romanzo. La protagonista, la tenera, timida e paurosissima Lucia, si imbatte in un cadavere durante la sua quotidiana passeggiata al parco. Nonostante le sue paure riuscirà a smascherare il colpevole rivivendo il suo passato traumatico.
Niente di particolarmente nuovo sotto il sole se non fosse che Lucia è un setter inglese tricolore, ritrovato in fin di vita e sanguinante in un bosco dell'appennino modenese e, dopo un anno di permanenza nella gabbia di un canile, adottato da una giovane madre single e dalla sua bambina. E sono cani anche gli altri personaggi del romanzo che frequentano il parco insieme ai loro padroni dei quali, in qualche modo, rispecchiano carattere e personalità.
Grazie a questo inconsueto espediente e alla visione a quattro zampe dei sentimenti umani questo piccolo giallo cinofilo ci affascina e conquista con tenerezza.
GianLuigi Bozzi
A - B - C - D - E - F - G - H - L - M -N - O - P - Q - R - S - T - U - V -Z
La stesura di questo Alfabeto non ha alcuna particolare pretesa.
Vuole solo essere un gioco, un espediente per ricordare e segnalare autori e titoli che ritengo validi.
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