
Il 31 marzo oltre un milione di persone aveva protestato per l'ennesima volta contro le autorità politiche algerine, parte di un potere oscuro e invasivo. Per la prima volta, secondo il sito Dia, i quattro canali della tv pubblica hanno trasmesso la manifestazione. A vent'anni di distanza dalla presa del potere Abdelaziz Bouteflika con un comunicato ufficiale ha annunciato che si dimetterà “prima del 28 aprile prossimo”, quando scadrà il suo mandato che le proteste prima e i militari gli hanno impedito di prolungarlo. Sempre nel comunicato ha spiegato che dovrà prendere “importanti misure per assicurare la continuità del funzionamento delle istituzioni dello Stato durante il periodo di transizione”. Il suo posto sarà preso da Abdelkader Bensalah attuale presidente del Consiglio del Nazione (Senato). Ci sarà molta strada da percorrere prima che gli algerini possano decidere il loro destino. Basti pensare che nel nuovo governo il ministro della Difesa è lo stesso Bouteflika.
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