
La ragion di Stato è prevalsa. Come sempre. E non solo negli Stati Uniti. Basti pensare all’Italia con l’Egitto nel barbaro assassino di Giulio Regeni. Il presidente Trump ha chiarito, al di là di generici riferimenti allo Yemen e della richiesta di giustizia, che sta con l’Arabia Saudita e con il suo principe ereditario Mohammed bin Salman. Con buona pace delle posizioni della CIA che vedono quest’ultimo mandante dell’omicidio del giornalista Jamal Khashoggi.
La ragion di Stato si compone degli enormi affari, con le armi e non solo, che Washington fa con l’Arabia Saudita e degli interessi geopolitici nell’area dove Ryad è uno strumento per la destabilizzazione dell’Iran ed è sostegno contemporaneo alla politica israeliana. Senza dimenticare la presenza della Russia nell’area e del suo asse con Turchia e Iran.
Intanto la guerra in Yemen, secondo Save the children, nei tre anni o poco più potrebbe aver provocato la morte di 85mila bambini. Per fame e malattie, con sofferenze atroci.
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