Ardecore. San Cadoco. Santi, idee e fatti concreti alla prova del prog

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Ci vuole coraggio per pubblicare un album doppio. In tempi di singoli ascoltati insieme ad altri media. Diciannove canzoni possono lasciare perplessi. Ma non è solo la quantità. La prima parte, fatta eccezione per Tentazione, è composta di liriche e musiche originali scritte dal leader Giampaolo e si inoltra nei temi del rock psichedelico. La seconda invece ricorda gli album precedenti degli con interpretazioni di brani e testi, spesso poco noti, che risalgono fino al 1200. Quindi anche la complessità dettata dalla duplicità.
se si ha una linea ben precisa gli strumentisti possono anche variare, ma se c'è una guida il progetto manterrà quella direzione, mentre una seconda voce, paritaria rispetto a quella “primaria”, dà sicuramente qualcosa in più>>, sottolinea Felici stesso in una recente intervista[1].
I nuovi testi trovano ispirazione da due leggende che ruotano intorno alla figura di San Cadoco. In una di queste entra in scena Santa Gilda che aiuterà il santo a recuperare l' di Virgilio con la quale insegnava il latino. Il binomio resta come impronta e l'amore, mai banale, ne è un'espressione invadente. Vita e morte, dolore e gioia, scelte giuste e sbagliate della quotidianità.

la tradizione italiana in avanguardia, che suona prog…, che si spinge nelle tenebre di certo folk apocalittico e hard rock>>, mentre nel secondo rivisitano la tradizione e bene come fanno dall'inizio della loro storia. Tra i brani cita Io de' sospiri, , e Gronge Meravigliafiera ballata che ricorda una Roma da Romanzo Criminale>> [2].

alla fine conquista ed ammaglia>>.
Della prima parte ricorda la canzone del 1936 Tentazionerilettura ciondolante alla Tom Waits>>, Per quella lei ci muore, Il nuovo giornodivagazioni hard-prog settantine>> e Meravigliosamente. Della seconda Vola, vola, La povera Cecilia e I biondi capelli [3].

Ardecore

Ardecore, 2010. Foto Carlo Roberti

Ciucci, come per gli altri lavori, è entusiasta del terzo album degli Ardecore che con la qualità e le collaborazioni giuste presentano una summa del loro progetto nato nel 2005. Ed è uno dei migliori lavori dell'anno appena trascorso che va consumato dalla reiterazione dell'ascolto. Nella loro miscela di completamente nuovo e originale reinterpretazione del passato annota Per quella lei ci muore e Io de' sospiri ed è giusto per dover fare due nomi [4].

sia la profonda ricerca sulla storia della canzone popolare che li contraddistingue dagli inizi, sia la volontà di esplorare nuove forme espressive>>. Da scaricare Meravigliosamente, I biondi capelli e Tentazione [5].
Non vi curate di noi e ascoltate.
Ciro Ardiglione

 

genere: folk cont
Ardecore
San Cadoco
etichetta: Sol – Godfellas
data di pubblicazione: 3 dicembre 2010
brani: 10 + 9
durata: 43:28 + 23:54
cd: doppio

[1] Patrizio Roman, “”, Alias, 8 gennaio 2011, pag. 6
[2] Luca Valtorta, “Martiri, diavoli e stornelli: i suoni pagani ddi “san Cadoco”, Il Venerdì di Repubblica, 7 gennaio 2011, pag. 111
[3] Enzo Curelli, www.impattosonoro.it
[4] Gianluca Ciucci, www.indieforbunnies.com, 27 dicembre 2010
[5] Giuseppe Fabris, Rolling Stone, gennaio 2011, pag. 117

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