
Manifestazioni e disordini sono continuati anche ieri sera in diverse città della Catalogna. Nonostante feriti e arresti la protesta non si ferma e non si fermerà perché venerdì prossimo è stato proclamato uno sciopero generale in Catalogna e per il 27 ottobre ci sarà una manifestazione a Barcellona. Bruciano le condanne dai 9 a 13 anni di carcere, comminate ai 12 leader separatisti tra cui l'ex vicepremier Junqueras, la ex-speaker del parlamento catalano Forcadell, i leader indipendentisti Sànchez e Cuixart. mentre per l'ex-premier catalano Puigdemont, fuggito in Belgio, è stato emesso un nuovo ordine di cattura internazionale. Il presidente della Generalitat de Catalunya, Quim Torra ha sostenuto che “condannare queste persone è un insulto alla democrazia ed un atto di disprezzo verso la società catalana”. Pedro Sànchez commentando la sentenza ha detto che non ci sono prigionieri politici ma “politici in prigione per aver violato leggi democratiche” e ha escluso l'indulto.
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