Cile, elezioni: l’ombra di Pinochet e delle politiche liberiste

Cile bandiera
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Lo scorso 7 dicembre il Senato e la Camera bassa del Cile hanno approvato, con una larga maggioranza, la legge che legalizza i matrimoni gay, dando diritto all’adozione, cosa non consentita dalle attuali disposizioni sulle unioni civili. Entrerà in vigore novanta giorni dopo la sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale e quindi avverrà conoscendo il nuovo presidente che sarà scelto il prossimo 19 dicembre.
Il 21 novembre 2021 i due maggiori votati alle elezioni presidenziali sono stati per la sinistra Gabriel Boric e per l’estrema destra, il cattolico praticante José Antonio Kast. Cosa accadrà ai dei diritti civili se quest’ultimo dovesse vincere?

In Cile queste elezioni sono cruciali per il futuro del paese che arriva a questa tornata dopo diffuse proteste e manifestazioni spesso represse con violenza, dopo un impeachment scampato dall’attuale presidente Sebastian Piñera e dopo l’elezione di un’Assemblea costituente [1] che ha l’incarico di riscrivere la Costituzione rimasta quella della dittatura di Augusto Pinochet.

Il 21 novembre  tra i sette candidati alle presidenziali l’ha spuntata il leader del Partito Repubblicano, José Antonio Kast con il 27,91% dei voti. A sfidarlo al ballottaggio sarà il leader della coalizione di sinistra Apruebo Dignidad, Gabriel Boric che si fermava al 25,82%. L’economista liberale e leader del Partito popolare, Franco Parisi nonostante la sua assenza (vive negli USA) a comizi e a dibattiti televisivi conquistava un inatteso 12,81%. E questa potrebbe essere una cattiva notizia per Boric vista le distanze che ci sono soprattutto sull’economia e sul ruolo dello Stato. Va detto però che in qualche occasione ha avuto modo di dire che l’estrema destra in Cile non potrà governare e poi in questi giorni da parte di José Antonio Kast arrivano dichiarazioni non proprio amichevoli sul presunto mancato pagamento degli assegni famigliari di Parisi.
L’affluenza alle urne del primo turno, complice la pandemia, è stata molto bassa, più o meno come nel 2017, il 47,34%.
Le elezioni hanno riguardato anche il totale rinnovo della Camera e 27 dei 50 seggi del Senato dove la destra ora detiene la metà dei seggi. Mentre La coalizione Apruebo Dignidad si è fermata al 19,58% dei voti al Senato e al 20,54% alla Camera; dopo circa cinquant’anni il Partito comunista cileno è tornato al Senato con 2 seggi e il 7,21% dei voti.
Tra le fila indipendenti la più votata a Santiago è stata la neo senatrice Fabiola Campillai, che perse la vista nel 2019 colpita in faccia da una bomboletta di gas lacrimogeno sparata da un poliziotto. Dopo aver chiesto a Boric di garantire la libertà a tutti i prigionieri politici coinvolti nelle rivolte in cambio del suo appoggio [2], qualche giorno fa ha detto: «Chiamo tutta la mia gente che è venuta a votare il 21 novembre, che ha creduto in me, che mi ha sostenuto, a votare per Gabriel Boric».
Comunque nessuno dei candidati alla presidenza della Repubblica godrà di una maggioranza in Parlamento e quindi dovrà mediare con le forze politiche.
Resta il fatto che questo ballottaggio è “uno scenario impensabile fino a qualche anno fa, considerando che centrosinistra e centrodestra si sono alternati al potere in questo paese negli ultimi 16 anni, con due mandati presidenziali guidati da Michelle Bachelet (2006-2010 e 2014- 2018) e altri due di Sebastián Piñera (2010-2014 e 2018 ad oggi)” [3].

Chi sono i due sfidanti e che programma hanno?
José Antonio Kast profilo TwitterJosé Antonio Kast, di origini tedesche, avvocato 55enne, cattolico praticante, è padre di nove figli ed è uno strenuo difensore dei valori della famiglia tradizionale. Si era già presentato alle elezioni presidenziali del 2017 quando racimolò l’8% dei voti.
Ha più volte espresso simpatia per Donald Trump e Jair Bolsonaro e le loro posizioni politiche; ha rapporti solidi con altri partiti di estrema destra come Vox in Spagna e ha firmato la Carta di Madrid, contro “l’avanzata del comunismo” in America Latina. Anche se ha attenuato certe sue dichiarazioni durante la campagna elettorale di fatto un erede moderno di Pinochet. Suo fratello Miguel è stato presidente della Banca centrale cilena del regime. È del 9 dicembre 2021la notizia che il padre di Kast, diversamente da quanto sostenuto dal candidato, era iscritto al partito nazista.
Il suo programma in economia prevede un ulteriore passo indietro dello stato per dare ancora più spazio al mercato, alle privatizzazioni e alle aziende per le quali prevede una riduzione delle tasse dal 27% al 17%, così come è prevista una riduzione dell’IVA. Insomma “riduzione delle tasse di ogni tipo, una riforma fiscale senza precedenti che, secondo il candidato, sarà accompagnata da una minore spesa fiscale. Questa formula, afferma il programma del governo, aumenterà i livelli di investimento privato e aumenterà la crescita economica «a tassi dal 5% al 7% all’anno, raddoppiando il nostro reddito pro capite in un decennio»” [4].
La sicurezza del paese passa anche attraverso la difesa dei confini dai migranti per cui Kast “ha promesso di creare un fossato al confine settentrionale del Cile per controllare l’immigrazione irregolare nel paese. «Il fossato è una delle misure che impedisce il contrabbando, il traffico di droga e lo scontro tra le forze di sicurezza ei migranti»” [5].

Gabriel Boric profilo TwitterGabriel Boric ha 35 anni ed è una personalità nuova, nata con le proteste studentesche del 2011 e poi consolidatasi con la crisi sociale del 2019 fino a vincere le primarie della sinistra e a frantumare il dominio delle coalizioni tradizionali di centrodestra e centrosinistra. Potrebbe essere il più giovane presidente del Cile con un programma che cambierebbe totalmente l’assetto economico e sociale del paese. Nel suo programma ci sono “quattro grandi riforme: accesso universale garantito alla salute, un nuovo sistema pensionistico senza i controversi Pension Fund Administrators (AFP), un sistema educativo pubblico, gratuito e di qualità e la formazione del primo governo ambientale del Cile. Poiché il piano richiede un aumento della riscossione delle tasse, le nuove risorse proverrebbero da fonti quali una riforma fiscale, l’eliminazione delle esenzioni fiscali e l’applicazione di una royalty all’estrazione mineraria, tra le altre misure che aiuterebbero a finanziare l’agenda sociale” [6].
Gabriel Boric per vincere ha bisogno di un appoggio più ampio e quindi prova in questi giorni a dare rassicurazioni. È il caso delle rassicurazioni date alle piccole imprese con proposte a loro favore come la cancellazione dei debiti tributari contratti durante la pandemia e una riduzione dell’Iva nei primi tre mesi di gestione [7], un modo per attenuare la sua scelta di un aumento della pressione fiscale dell’8% ma anche un modo per parlare all’elettorato di Parisi. Pur sostenendo che l’arma migliore contro la droga sia il finanziamento delle associazioni culturali e sportive delle città ha precisato che “saremo fermi nel confronto con il traffico di droga” e che ci sarà un inasprimento della legge sul controllo delle armi, sull’uso dei fuochi d’artificio che segnalano la presenza della droga e la costruzione di polizie specializzate nel traffico di droga” [8].
Pasquale Esposito

[1] All’elezione dell’Assemblea costituente la destra tutta ha raccolto solo un quarto dei seggi subendo una pesante sconfitta a vantaggio degli indipendenti e della sinistra.
[2] Yasna Mussa, Il Cile deve scegliere tra due candidati molto diversi, Mediapart, Francia, 2 dicembre 2021
[3] Fernanda Paul, Elecciones en Chile: la incertidumbre con que el país llega a los primeros comicios en 16 años sin Piñera y Bachelet (y cuáles son los posibles escenarios), 21 novembre 2021https://www.latercera.com/politica/noticia/endurecimiento-de-la-ley-de-armas-control-de-fuegos-artificiales-y-policias-especializadas-boric-presenta-propuestas-contra-el-narcotrafico-a-10-dias-de-las-elecciones/U76MN2OSOBFCHOU43IELIKK4JY/
[4] Cecilia Barria, Kast vs. Boric: las principales propuestas de los rivales más antagónicos que ha tenido Chile en las últimas décadas, 23 novembre 2021
[5], [6] Kast vs. Boric: quiénes son y qué proponen los candidatos diametralmente opuestos que se disputarán la presidencia de Chile, 22 novembre 2021
[7] Federico Rivas Molina, El izquierdista Boric flexibiliza sus promesas económicas para captar al centro chileno, 9 dicembre 2021
[8] Claudia Cornejo, Endurecimiento de la Ley de Armas, control de fuegos artificiales y policías especializadas: Boric presenta propuestas contra el narcotráfico a 10 días de las elecciones, 9 dicembre 2021

 

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