
La Commissione europea ha deciso di proporre, per gas e nucleare, l’etichetta verde, di sostenibilità ambientale. Le critiche erano già arrivate alla fine dello scorso e altre ne sono arrivate ora, non solo da alcune nazioni ma da tutte le organizzazioni ambientaliste e della società civile. Sul nucleare la Germania ha avversato con determinazione la scelta per i fantasmagorici costi di costruzione, per la produzione di scorie e rifiuti altamente pericolosi che violano il principio “non nuocere”. Del resto come spiega Euronews, i funzionari europei anonimamente ammettono che gas e nucleare non sono verdi e che andava trovato un compromesso. Sarà molto complicato ribaltare la decisione della Commissione europea di etichettare le attività del gas e del nucleare come sostenibili. Infatti se è vero che ora saranno gli Stati membri e gli eurodeputati, entro sei mesi, per analizzare ed eventualmente sollevare obiezioni sulla proposta il fatto che il testo sia un atto delegato restringe gli ambiti di manovra per bocciarlo.
La strada è sempre diretta verso il baratro di una catastrofe ambientale.
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