Elezioni 2022: la crisi climatica ai margini del dibattito

disastro ambientale
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Morti e distruzioni, qualità delle esistenze sempre peggiori a causa dei cambiamenti climatici sono ai margini degli interessi, al di là di chiacchiere e parole di circostanza nel dibattito politico italiano.  Alla crisi climatica e alla necessità di un cambio radicale di rotta, i partiti – salvo rare eccezioni – non sembrano granché interessati. Un’indagine – fatta tra il 21 agosto e il 4 settembre – di  Greenpeace insieme all’Osservatorio di Pavia  monitorando i leader dei partiti nei TG di Rai, Mediaset e La7 e negli account Facebook. “Dal nostro monitoraggio emerge che nei TG (non c’è De Magistris) e nei post Facebook l’ambiente è presente in poco più del 10% delle dichiarazioni analizzate. Nei talk show analizzati, invece, le tematiche ambientali sono affrontate nell’80% delle puntate, ma spesso vengono appena citate e in gran parte si declinano come politiche economiche per affrontare la crisi energetica. […]. La crisi climatica, infatti, è citata in meno dello 0,5% delle dichiarazioni riprese dai principali telegiornali”.

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