
Finalmente siamo arrivati alla quarta edizione del Festival internazionale Tendenza Clown. Non ne vedevo l'ora. L'edizione precedente era stata scoppiettante, piena di invenzioni. Il programma attuale lascia presagire che anche quest'anno sarà lo stesso.
Per quattro giorni dal 23 al 26 settembre il Teatro Parenti si trasformerà in un circo per grandi e piccini. Noi saremo lì sera dopo sera, sempre che il fisico regga.
Circuito Claps ha mantenuto la promessa. Tra le proposte ci sarà una folta presenza femminile e questa è sicuramente una bella notizia.
Abbiamo iniziato con lo spettacolo conferenza L'innocence de l'humour di Joanna Bassi, clown, autrice, formatrice, regista di spettacoli di circo, teatro e teatro di strada, esperta nella comicità e nella clownerie. Grazie a lei che ha scavato negli archivi della sua famiglia abbiamo potuto visionate vecchie fotografie, vecchi filmati, addirittura dei fratelli Lumière, che riprendevano gli antenati dell'artista nelle loro attività circensi.
D'impatto la storia del bisnonno clown in tournée a San Pietroburgo dove incontra l'anima gemella, che il destino familiare voleva ballerina ma che finisce per sposare il bisnonno e partire con lui. Sembra un classico dei classici. Ma questa fuga d'amore ha dato inizio a una stirpe di guitti straordinari.

Brava Joanna Bassi nel dipanare la storia della sua famiglia che non è altro che la storia del circo e della clownnerie. Pregevole il suo esibirsi al violino, suonato con grazia e competenza. Impegnativa e prolungata, come ci ha confidato la stessa clown, la ricerca dei dei materiali di archivio iniziata anni fa e che ancora continua.
Interessante l'intervento di Joanna Bassi che avrebbe meritato e meriterebbe una cornice più appropriata per essere valorizzato appieno.
Tiriamo le orecchie all'organizzazione che sposta la rappresentazione in una delle sale più piccole del Parenti, la Sala Treno Blu, a cui è possibile accedere solo da una ripida scalinata. Per fortuna la simpatia e la professionalità del personale del Parenti, guidato da Diego Mattiello, ha ovviato egregiamente alle carenze strutturali. Non smetteremo di dire Comune di Milano se ci sei batti un colpo. Abbatti le Barriere architettoniche.


La serata è continuata poi con lo spettacolo THE ONE & the one di e con Colette Gomette e Anna de Lirium. Bella l'energia e le invenzioni di queste due artiste, che giocano sui contrasti fisici che portano in scena. Colette Gomette è filiforme, magra e piccolina mentre Anna de Lirium ha una fisicità che si impone. Entrambe hanno tecnica da vendere e una mimica superba. Una gioca su vocalizzi continui che sulla scena diventano un linguaggio completo. L'altra gioca sui silenzi.
A tratti c'è qualche caduta di ritmo ma la macchina scenica funziona eccome. Soprattutto si sentono ridere i bambini. Noi adulti possiamo anche accontentarci ma la vera impresa e fa ridere un bambino. Se ci riesci sei sulla buona strada per salvare il mondo.
Con Colette Gomette e Anna de Lirium scopri improvvisamente che forse l'invidia del pene è un concetto superato, un vecchio mito della nostra società, se le tette possono fare tutto ciò che con ironia scoprono le due artiste. Tette magiche che sorprendono il pubblico insieme a ad Anna e Colette. Tette che suonano musica allegra, scoppiettante. Accattivante l'esibizione finale con gli strumenti a fiato per un duo che ci ha fatto ridere e divertire con le sue continue gag, con i continui dispetti e sorprese.
A giudicare dalla prima serata sembra proprio che il festival prometta bene. Non avevamo torto ad attenderlo in tutti questi mesi di astinenza dal buon teatro.
Gianfranco Falcone
Per il programma del Festival Tendenza Clown puoi visitare
https://teatrofrancoparenti.it/spettacolo/tendenza-clown/
https://www.claps.lombardia.it/2021/08/23/online-il-programma-di-tendenza-clown/
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