Gallinari, la Nazionale e gli Europei di basket

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Un fallo ricevuto da un avversario, il giocatore olandese Kok, pesante certo ma di quelli di cui i parquet ne ospitano a bizzeffe, scatena una reazione che si rivela autolesionista per Danilo Gallinari. Rimedia una frattura del metacarpo e 40 giorni di prognosi, per il pugno sferrato all’avversario, che significa abbandono degli Europei. È accaduto nella serata di domenica nella finale per l’abituale torneo Trentino Cup che inaugura gli impegni estivi della nostra Nazionale maschile.
Gli avversari dei Paesi Bassi erano accreditati come squadra fisica, ma il torneo propedeutico alla preparazione per gli Europei, era pur sempre un’ amichevole dalla quale non dovrebbero poter scaturire simili situazioni, e men che meno da un atleta della levatura di Danilo Gallinari, che rappresenta un esempio per i livelli e la considerazione internazionale raggiunti. Il basket però è uno sport di contatto e, quando si è umani, normali e senza caratteristiche bioniche programmabili, in una situazione psicologica che, per qualche ragione sconosciuta, ti rende più esposto a livelli superiori di adrenalina, hai la reazione che mai vorresti compiere.
Probabilmente Danilo non aveva finito di colpire l’avversario che già si era reso conto del suo errore. Per giunta, gli dei del basket che evidentemente tenevano sotto controllo i comportamenti del campione oppure, in quel momento si distraevano, volevano che si lasciassero i segni di tale grossolano errore… così Gallinari rimediava anche una frattura con tempi di recupero incompatibili con gli Europei. Così si è detto e letto, per quanto ci riguarda però è il gesto commesso che, trattandosi di grave errore, è incompatibile con la nazionale.

Il presidente Gianni Petrucci ha dichiarato che: “ … Mi dispiace che in una giornata di trionfo per lo sport italiano siamo finiti sui media per un gesto non edificante di un nostro atleta. Ora sta alla squadra compattarsi per reagire positivamente”. Nemmeno Ettore Messina non si tira indietro e, come è giusto, sottolinea lo spirito di squadra e rimarca che: “ …Purtroppo ormai quello che è successo è passato. È stato sicuramente un errore molto grave perché il concetto di farsi giustizia da soli non è in nessun modo condivisibile, soprattutto quando si hanno grosse responsabilità nei confronti degli altri. Gli errori si pagano e questo lo pagheremo tutti insieme. Sono sicuro che Danilo imparerà da ciò che è successo e che la prossima volta che indosserà la maglia Azzurra potrà dare un contributo alla squadra per ottenere buoni risultati.

I provvedimenti presi per la procurata indisponibilità di Gallinari, hanno portato Messina a richiamare Diego Flaccadori che si aggregherà con gli azzurri da oggi a Cagliari. Resta la speranza che il coach, dopo l’esclusione dell’altro NBA Bargnani e del troppo atteso e mai arrivato Alessandro Gentile, abbia in mente una di quelle soluzioni che non sarebbero state mai osate in precedenza ma che, si potrebbero rivelare esplosive e di successo per gli obiettivi che mancano da troppo a questa nazionale. La storia dello sport ha più di un esempio in questo senso.
Emidio Maria Di Loreto

La foto di copertina è https://www.facebook.com/TrentinoBasketCup/

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