
Dal 2 al 5 giugno, nella cittadina umbra di Amelia, si svolge la seconda edizione di “I giganti in collina, Ciclopica, Festival di letteratura, filosofia e arte”. Un ricco cartellone d'incontri, presentazioni, concerti, performance e tanto altro.
I temi
Ciclopica si propone come uno dei più interessanti momenti di riflessione culturale in ambito nazionale, per il programma proposto, i relatori coinvolti e le tematiche affrontate.
Il tema dominante del festival è racchiuso in pochi versi della poesia Ulisse di Alfred Tennyson: “Venite, amici miei, non è troppo tardi per cercare un mondo più nuovo”.
L'intera edizione 2016 è costruita sulla suggestione di questi versi del poeta inglese e sui suoi possibili sviluppi.
Il mondo più nuovo, nell'apporto delle diverse sensibilità culturali, rimanda alla difficoltà di dare e gestire definizioni, paradigmi e concetti in un'epoca che ha trovato nella parola “crisi”, la sua più immediata etichetta.
Il mondo, sempre un poco più nuovo, è quello di una realtà che sembra sfuggire alla presa della conoscenza e che costringe a ritenere la precarietà e l'assenza di certezze come le condizioni dominanti con cui confrontarsi.
Il dialogo filosofico e letterario sarà imperniato sul contributo di molti studiosi, scrittori e artisti, di diversa provenienza e formazione.
Il fine è proporre chiavi di lettura profonde e creative con cui analizzare i cambiamenti sociali, e strumenti di riflessione sul contemporaneo, servendosi delle preziose acquisizioni che la nostra storia culturale ci lascia in custodia.
Attorno agli eventi, troverà spazio anche una programmazione ricreativa, composta di concerti dal vivo, spettacoli musicali e letture teatrali, oltre a iniziative dedicate alle scuole, ideate per avvicinare i più giovani agli universi affascinanti della letteratura e della filosofia.
I temi letterari dominanti e portanti sono sostanzialmente due: Shakespeare (visto l'anniversario che ricorre quest'anno) e Moby Dick (con il traduttore della nuova edizione Einaudi).
Giganti in collina, Ciclopica. Amelia 2016, conferenza stampa
Gli ospiti e il programma
Tra i protagonisti di questa seconda edizione possiamo ricordare almeno: Antonio Pennacchi (scrittore), Giulio Giorello (filosofo), Nadia Fusini (critica letteraria), Vitaliano Trevisan (scrittore), Donatella Di Cesare (filosofa), Yahya Pallavicini (imam), Massimo Donà (filosofo), Marino Sinibaldi (direttore di Radio 3).
I concerti che si collegano al Festival spaziano dalla musica delle colonne sonore dei film degli anni ‘30, passando (concerto di apertura giovedì) per il jazz e il funky (concerto della Big Band del Briccialdi di Terni) fino alla musica ebraica dell'est Europa (concerto di chiusura Caffè Odessa di domenica 5 giugno).
Mostre fotografiche, performance teatrali, laboratori per bambini, degustazioni in collaborazione con Ameliadoc completano il programma del Festival.
Segnaliamo, fra le altre, l'installazione artistica “Infuria” di Giosuè Quadrini, presso L'atelier del Ciclope, e la Mostra fotografica “Totò & Fabrizi, virtù e vizi” presso lo Spazio d'incontro, “Il Granaio”.
Tutti gli eventi si svolgono nei chiostri e nei palazzi che arricchiscono il centro storico di Amelia.
L'associazione Amelia Ciclopica
Giacomo Petrarca, Maria Virginia Leonori, David Passerini, Andrea Luchetta, Costanza Saglio, i soci fondatori dell'Associazione Amelia Ciclopica, hanno messo a frutto un percorso che li ha portati, nella quasi generalità dei casi, a lasciare Amelia, per esigenze formative o lavorative, senza mai perdere però, il contatto con essa.
Le esperienze maturate nei diversi ambienti di formazione, la rete di rapporti costruiti nel tempo, il patrimonio personale e collettivo di competenze possono oggi essere spesi, come una sorta di ritorno consapevole, come un atto di amore per la propria origine, per rivitalizzare gli spazi del centro storico e lanciare un progetto culturale che contribuisca alla crescita della cittadina umbra.
La riscoperta degli spazi urbani è tra le finalità dell'associazione per cui ogni appuntamento o evento organizzato ha come location un luogo del centro storico, in modo da definire un itinerario pieno di suggestioni per visitatori e abitanti.
Le pietre della cinta muraria di Amelia, o almeno quattro di esse che formano una sorta di cerchio che rimanda all'occhio del Ciclope, sono state alla base della creazione del logo dell'Associazione.
Antonio Fresa
Per saperne di più:
www.ameliaciclopica.it
https://www.facebook.com/AmeliaCiclopica
https://twitter.com/AmeliaCiclopica
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