
Vi è una attinenza che balza all'occhio guardando i dati sottolineati il 4 Febbraio, La Giornata mondiale contro il Cancro ci ricorda enormità dei numeri e dei problemi che riguardano tutti noi: 19, 3 milioni i nuovi casi di tumori nel mondo con 10 milioni circa di decessi nel mentre la COVID-19 presenta un conto pari a 370 milioni circa per i malati nel mondo con 5,6 milioni di decessi. [1]
Vi è una preoccupante connessione tra questi numeri con i quali saremo costretti a confrontarci nell'immediatezza ma anche nel breve periodo. I milioni di contagi e gli impegni sanitari connessi stanno ampliando la dimensione delle malattie legate al cancro a causa delle cure mancate, come terapie non erogate, e screening per la prevenzione non effettuati. Su questi concetti la giornata ha evidenziato l'obiettivo di riflettere per stabilire una tempistica che permetta di non rendere i bilanci relativi alla salute ancora più pesanti. Sempre la stessa giornata è stata dedicata ad un omaggio alle diversità attraverso l'iniziativa dei calzini spaiati da indossare, ma è solo una concomitanza che probabilmente è sfuggita, non vi sono diversità connesse tra malati per la COVID-19 e quelli per i tumori se non che, anche a causa di prese di irriducibili posizioni non collaborative di alcuni, si rendono drammatiche situazioni sanitarie già deficitarie per politiche sanitarie di tagli del passato.
In una sanità pubblica appunto martoriata da anni di colpevole rincorsa a profitti e privatizzazioni si aggiungono coloro che, con i loro comportamenti, occupano i posti in terapia intensiva di fatto limitano le attività sanitarie rivolte per tutti coloro che nelle liste di attesa sono costretti a rimandare un intervento. Significa che se l'intervento riguardasse l'asportazione di un tumore o altro, a causa del ritardo, l'interessato potrebbe incorrere in una situazione di vita molto più compromessa. Evidente errore buonista, giustificabile all'inizio quando si è tentata la strada della persuasione, che però adesso espone a conti salati, ingiustamente, per gli altri cittadini.
Non resta solo questo il problema, ci sarà anche uno strascico evidente sui numeri delle persone colpite da cancro che risulterà erroneamente più basso. Magari fosse la realtà, invece sarà solo perché non saranno stati completati i previsti programmi di prevenzione e screening a causa della precarietà sanitaria del momento.
Il problema è del resto ben noto tanto che il ministro alla salute Roberto Speranza ha dichiarato che “la prevenzione è la prima arma per la lotta contro il cancro. La pandemia ha causato dei rallentamenti nelle attività di screening, nelle visite e negli interventi chirurgici. Per recuperare il terreno perduto abbiamo stanziato un miliardo di euro. Dobbiamo continuare ad investire in ricerca e in una sanità più vicina alle persone. È anche a questo che servono le risorse del PNRR.” [2]
Ovviamente nel celebrare la giornata sono state queste le sottolineature sulle quali occorrerà lavorare ed impegnarsi, fino almeno ai 3 anni successivi, per colmare il gap che la pandemia ha determinato nell'erogazione assistenziale.
Il programma ipotizzato 2022-2024 stabilisce di invitare a rivendicare le prerogative di chi conosce il problema e sa anche che attraverso la conoscenza e la condivisione si possano allargare i poteri sulle necessità. L'impegno della giornata non sarà più solo circoscritto nel giorno indicato ma avrà una costante ricerca di una consapevolezza globale ed un impatto diffuso su base triennale. Sono state definite aree tematiche per ogni anno.
Il 2022 sarà dedicato a comprendere la concretezza del problema da affrontare con la messa a nudo delle necessità con la campagna “Close the Care Gap”, cioè colmare le disuguaglianze nella cura dei tumori nel mondo attraverso conoscenza e riconoscimento di esse. Si farà in modo che le cure per il cancro siano garantite da un accesso migliore dovunque ed in modo indipendente dai luoghi dove devono essere erogate.
Nel 2023 si tenterà di uniformare le voci, le azioni, si cercherà di raggruppare chi ha le stesse problematiche ed ha visione comune sulle necessità. Si cercherà la consapevolezza che uniti si possa ottenere il risultato ambito.
Il 2024 sarà invece l'anno nel quale la leadership al potere sarà chiamata a dare l'attenzione che ci si attende sul problema. Si dovrà insomma sapere che la richiesta di priorità alle iniziative per la sconfitta del cancro siano ben note da chi ha la decisione in mano sulle azioni da intraprendere. [2]
Una volta di più allora in momenti più difficili come gli attuali è bene ricordare, anche grazie alla celebrazione del Cancer Day, di applicare i criteri di vita da preferire. Sono elencati nelle 12 azioni stabilite dal codice europeo che riducono il rischio di incorrere in un tumore [3]. Esse sono riassunte, a cura della Organizzazione Mondiale della Sanità, della IARC e della Commissione Europea, nel Codice Europeo Contro il Cancro:
- Non fumare. Non consumare nessuna forma di tabacco
- Rendi la tua casa libera dal fumo. Sostieni le politiche che promuovono un ambiente libero dal fumo sul tuo posto di lavoro.
- Attivati per mantenere un peso sano
- Svolgi attività fisica ogni giorno. Limita il tempo che trascorri seduto.
- Segui una dieta sana: consuma molti e vari cereali integrali, legumi, frutta e verdura.
Limita i cibi ad elevato contenuto calorico (alimenti ricchi di zuccheri o grassi) ed evita le bevande zuccherate. - Evita le carni conservate; limita il consumo di carni rosse e di alimenti ad elevato contenuto di sale
- Se bevi alcolici di qualsiasi tipo, limitane il consumo. Per prevenire il cancro è meglio evitare di bere alcolici.
- Evita un'eccessiva esposizione al sole, soprattutto per i bambini. Usa protezioni solari. Non usare lettini abbronzant
- Osserva scrupolosamente le istruzioni in materia di salute e sicurezza sul posto di lavoro per proteggerti dall'esposizione ad agenti cancerogeni noti.
- Accerta di non essere esposto a concentrazioni naturalmente elevate di radon presenti in casa. Fai in modo di ridurre i livelli elevati di radon.
- Per le donne: l'allattamento al seno riduce il rischio di cancro per la madre. Se puoi, allatta il tuo bambino.
La terapia ormonale sostitutiva (TOS) aumenta il rischio di alcuni tipi di cancro. Limita l'uso della TOS - Assicurati che i tuoi figli partecipino ai programmi di vaccinazione contro: l'epatite B (per i neonati); il papillomavirus umano (HPV).
- Partecipa a programmi organizzati di screening per il cancro: dell'intestino (uomini e donne); del seno (donne); del collo dell'utero (donne).
Emidio Maria Di Loreto
[3] https://www.worldcancerday.org/about/2022-2024-world-cancer-day-campaign
[4] https://www.airc.it/cancro/prevenzione-tumore/prevenzione-per-tutti/codice-europeo-contro-il-cancro
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