
Il reddito di cittadinanza è stato il bersaglio preferito del Governo Meloni. L'accanimento si è portato avanti fino all'ultimo emendamento. Un accanimento tanto più inconcepibile se si pensa ad un provvedimento già parzialmente efficace nella sua versione originaria: copriva meno della metà dei poveri assoluti. La destra postfascista al governo ha deciso che i mesi da erogare saranno 7 e non più 8 (tagli su taglio), l'offerta di lavoro in alternativa andrà accettata a prescindere, se utilizzato per pagare l'affitto andrà direttamente al proprietario di casa, … La confusione regna sovrana dopo l'emendamento che faceva spendere 450 milioni di euro che non c'erano e così la Ragioneria generale dello Stato ha fatto i rilevi anche ad altre decine di emendamenti relativamente alle coperture e non solo. Stiamo parlando tra l'altro delle norme sulla Carta giovani e sullo smart working. Attenzione massima alla caccia al cinghiale anche in città. Il Far West avanza dopo le maglie larghe del passato per il possesso di armi. Nel frattempo la Presidente del Consiglio Meloni, a Porta a Porta, registrata nel pomeriggio afferma che “l'Italia non accede al Mes. Lo posso firmare col sangue”.
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