
L'ultimo Consiglio dei ministri del 7 agosto, prima della pausa estiva, si è caratterizzato per la mescolanza di più argomenti – la maggior parte slegati fra di loro – fatti rientrare alla men peggio nel decreto Omnibus. Si va dalle misure contro il caro voli all'inasprimento delle pene per i piromani fino al disegno di legge (ddl), presentato comunque a margine del Consiglio, da Elisabetta Alberti Casellati per abrogare le norme pre repubblicane relative al periodo 1921-1946.
Ma al di là del ventaglio di temi trattati, quello che risalta è la mancata osservanza delle indicazioni date dal presidente Sergio Mattarella e cioè di procedere in modo ordinato e non, come poi è avvenuto, con una sequela di provvedimenti sconnessi fra di loro. È probabile che il motivo per il quale il governo ha avuto il bisogno di mettere insieme norme così diverse sia dovuto al fatto che si tratta di misure promesse già da tempo – vedi per tutti le nuove norme per i taxi – o che magari investono la stretta attualità come quelle sugli incendi boschivi o il rincaro dei biglietti aerei fino alla lotta senza quartiere al granchio blu, vero pericolo perché si ciba di mitili, vongole e altri crostacei, e proprio contro la sua diffusione è stato stanziato l'importo di 2,9 milioni di euro a favore dei consorzi e delle imprese di acquacoltura che provvedono alla cattura e allo smaltimento.
Non va poi dimenticato che sullo sviluppo dei lavori in Consiglio, è piombato come un meteorite il commento fuori dalle righe – ma solo apparentemente – del responsabile della comunicazione della Regione Lazio Marcello De Angelis sugli esecutori della strage di Bologna.
Non sono pochi gli argomenti sui quali riflettere. Forse la misura che potrebbe intaccare la popolarità di questo governo – ma soprattutto quella del ministro dei Trasporti Matteo Salvini – è quella che tocca il comparto dei taxi. Sicuramente non si può parlare di fretta nella ricerca di soluzione della vertenza perché già il 2 agosto scorso, l'Antitrust aveva avviato un'attività di verifica attinente le criticità nel servizio riscontrate a Roma, Milano e Napoli. In un suo comunicato, l'Autorità garante della concorrenza ha spiegato che «l'obiettivo è quello di fare luce sul sistema delle licenze “a numero chiuso” che ostacola il corretto dispiegarsi delle dinamiche concorrenziali e il prodursi dei conseguenti benefici in termini di soddisfazione della domanda e di qualità del servizio» [1].
Una vera e propria strigliata al governo, tanto è vero che la Meloni si è vista costretta a delegare al suo fidato ministro del Made in Italy, Adolfo Urso, la ricerca di una soluzione in tempi rapidi ma, più che altro, a pronta presa. In breve, il decreto riguardante i taxi punta ad aumentare fino al 20% le licenze per i capoluoghi di Regione, le città metropolitane e i Comuni sede di aeroporti internazionali attraverso un concorso internazionale che preveda l'obbligo tassativo di automezzi non inquinanti. Inoltre, proprio per spezzare quella rigida difesa ad oltranza delle loro prerogative, il testo normativo prevede una novità: «i Comuni potranno rilasciare, in via sperimentale, a titolo gratuito o a titolo oneroso, licenze di taxi aggiuntive temporanee della durata non superiore a dodici mesi, prorogabili sino ad un periodo massimo di 24 mesi a favore di soggetti già titolari di licenza» [2].
La misura, come forse era prevedibile, ha incontrato l'immediata opposizione di tutte le sigle sindacali dei taxisti e la prima ad assumere un atteggiamento intransigente è stata la Unica Taxi Cgil che in un duro comunicato ha ribadito: «Questo decreto così fatto, non deve essere convertito in legge. Sciopero generale e mobilitazione sarà la nostra risposta. Le leggi vigenti già consentono ai sindaci di intervenire sugli organici, nonché di migliorare ed efficientare i servizi. Unica Cgil non sarà né sodale né collusa con governi e ministri che vogliono distruggere il servizio pubblico» [3].
Se è vero che l'aumento del numero delle licenze potrebbe far abbassare il valore di quelle già in uso e che, come noto, vengono cedute a titolo oneroso, dall'altro lato non si può non osservare che quella uscita dal Cdm è la prima riforma del settore da circa venti anni, per una lobby che nel tempo si è configurata come un blocco compatto capace di mettere in crisi qualsiasi esecutivo, da ultimo quello guidato da Draghi.
Ma senza dubbio le maggiori attenzioni, e polemiche, si sono riversate su una norma a corollario del già discutibile progetto del Ponte sullo Stretto e riguarda l'abolizione del tetto massimo di 240 mila euro previsto, con un decreto legislativo del 2016, per gli stipendi di amministratori, dirigenti e dipendenti pubblici. Inoltre, sotto silenzio, è passata anche un'altra deroga che elimina i limiti di cumulo fra pensione e stipendio. A dirla in maniera cruda, sembrerebbe una norma fatta apposta per l'Amministratore Delegato della Società Stretto di Messina, Pietro Ciucci, già dirigente dell'Iri e presidente di ANAS, già in pensione dal 2013 e ora richiamato dal ministro Salvini per dare corpo al progetto del Ponte. Per questa faraonica quanto inutile opera con un costo stimato, a tutt'oggi, fra i 13 e i 15 miliardi non è difficile immaginare una possibile lievitazione dei costi, come sempre avviene, ma la Società responsabile della futura costruzione anche per prevenire possibili contestazioni, ha tenuto a precisare che «il provvedimento (cioè l'eliminazione del tetto agli stipendi, ndr)non riguarderebbe i top manager, ma i dipendenti, così da potersi dotare di personale con professionalità ingegneristiche , legali ed economiche, adeguate a gestire la sfida di uno dei più grandi progetti infrastrutturali mai realizzati» [4].
Questo euforico ottimismo accompagnato da un decisionismo senza freni, crea un fastidio quasi epidermico se pensiamo allo stato nel quale versa il sistema mobilità siciliano. Linee ferroviarie fatiscenti, non pochi binari a scartamento ridotto e motrici ancora a gasolio. E strade dissestate. La tratta Trapani- Catania di circa 300 km è percorribile in 10 ore fra disagi e, perché no, anche ritardi. Ma il Ponte ha la priorità, e il Ponte si farà, non perché serva, ma unicamente perché fungerà da chiusura lampo dell'alleanza di governo e cioè tra Lega e Fratelli d'Italia.
Tutto si sta muovendo in questa direzione anche se proprio ieri 8 agosto, un gruppo internazionale di ricercatori guidati dall'Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale di Trieste ha scoperto nel Canale di Sicilia, nel tratto di mare verso Lampedusa, 3 vulcani sottomarini nel corso della mappatura dei fondali che si aggiungono agli altri 40 esistenti e già mappati. L'equipe degli scienziati non ha rilasciato alcuna dichiarazione al riguardo limitandosi a confermare che nei prossimi mesi inizieranno le analisi sull'età e sulle caratteristiche dei vulcani [5].
Nel grande canestro del decreto «Omnibus» poi il governo è riuscito ad inserire la nuova tassa sugli extraprofitti delle banche. La finalità del prelievo è quella, almeno sulla carta, di destinarlo alle famiglie in difficoltà per il rialzo dei mutui e per abbassare le imposte. La decisione del governo è scaturita a fronte dell'aumento dei tassi della BCE, che se da un lato ha portato ad un aumento del costo del denaro, dall'altro non ha prodotto un aumento per i consumatori con depositi sui conti correnti.
«La tassa sugli extra profitti non potrà andare oltre il 25% del patrimonio netto della banca registrato a chiusura del 2022 e la scadenza per il versamento viene fissata al 30 giugno 2024. Il prelievo extra per le banche sarà limitato al 2023 e gli introiti saranno totalmente destinati a due voci, ossia agli aiuti per i mutui per la prima casa e al taglio delle tasse» [6], come ha dichiarato il vice premier Salvini in base alla proposta del ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti. Si stima che la tassa sulle banche potrà garantire un gettito oscillante fra i 2, 3 miliardi di euro; un cospicuo patrimonio da utilizzare per alcune misure attese con la Legge di Bilancio 2024. Comunque il tetto massimo del contributo «non può superare lo 0,1% del totale dell'attivo». Quella della tassa è forse un modo per coprirsi dalle accuse di pensare poco al sociale, leggi reddito di cittadinanza e salario minimo dove il Governo Meloni ha visto serrare i ranghi dell'opposizione.
La paternità del provvedimento è contestata. Infatti per il PD questo provvedimento di natura redistributiva non fa altro che ricalcare il contenuto di una mozione presentata da Andrea Orlando alla Camera. Il PD è soddisfatto, tanto che il responsabile Economia del partito Antonio Misiani può affermare tranquillamente «Meglio tardi che mai, si sono dati una mossa e hanno raccolto almeno parte delle nostre istanze , anche se molto rimane da fare». Da destra insorge il presidente della Commissione Finanze della Camera Marco Osnato di Fratelli d'Italia che se la prende un po' con tutti, specialmente con i 5 Stelle «E' incredibile il tentativo dei Cinque stelle di rivendicare come una loro idea la tassazione sugli extra profitti. Il loro è stato solo fumo». Infine a bocciare del tutto il provvedimento ci pensa Carlo Calenda di Azione che spiega in questo modo le sue ragioni «Sbagliata la tassazione sugli extra profitti delle banche. Le tassazioni sugli extra profitti sono legittime solo in caso di eventi straordinari, vedi energia-guerra, che falsano in modo determinante il funzionamento del mercato. Domani avremo la tassazione sugli extra profitti delle friselle pugliesi, dei toast dimezzati o dei lettini? Al momento non è neppure chiaro come questa norma possa essere compatibile con il diritto europeo» [7].
Un altro argomento di notevole importanza inserito nei provvedimenti assunti dal governo – Decreto Asset e Investimenti – riguarda la decisione di aumentare i limiti elettromagnetici tutt'ora in vigore in Italia. Sebbene ancora non siano state rese note le percentuali di aumento, potenziare la rete mobile con un innalzamento del tetto delle onde elettromagnetiche per il 5G, potrebbe comportare delle problematiche per la salute dei cittadini ancora comunque non note. Il decreto è stato aspramente criticato da Alleanza Verdi e Sinistra (AVS) principalmente perché il governo Meloni ha affidato al ministro tutto fare del Made in Italy, Adolfo Urso, la raccolta e la elaborazione dei dati per sostenere le attività di monitoraggio ambientale che dovrebbe avere la durata di 4 mesi. Anche se non viene detto apertamente, il timore è che si vogliano portare i limiti elettromagnetici dagli attuali 6 volt su metro a 24.
L'obiezione del leader Angelo Bonelli si è incentrata sul fatto che «uno dei problemi è che il governo affida il monitoraggio così delicato a una Fondazione sì pubblica, ma vicina a Telecom Italia, esautorando gli enti scientifici naturali, l'Istituto Superiore di Sanità e l'Istituto Superiore per la Ricerca e Protezione Ambiente»[8]. Paure non infondate se pensiamo che negli studi condotti nel 2018 dall'Associazione Italiana Ricerca sul Cancro (AIRC) si legge, in sintesi, che . «I campi elettromagnetici sono presenti ovunque nell'ambiente, generati sia da sorgenti naturali (elettricità nell'atmosfera) sia da sorgenti artificiali (radio, televisioni, telefoni cellulari). Il principale effetto biologico della penetrazione nel corpo umano delle onde elettromagnetiche è il riscaldamento; lo stesso principio sfruttato nei forni a microonde per riscaldare i cibi. I campi elettromagnetici sono dati dall'insieme di un campo elettrico, che si misura in Volt per metro (V/m), e uno magnetico misurato in microtesla (o milionesimi di un tesla). La legge italiana prevede limiti di esposizione che sono molto al di sotto dei valori soglia; se tali limiti sono rispettati, non vi sono prove scientifiche di rischi per la salute» [9]. Ecco, quindi il punto sono i cd. valori soglia sui quali Legambiente mantiene un punto fermo dichiarando«il limite vigente sul territorio italiano è di 6 V/m come valore di attenzione, ossia il tetto massimo di esposizione riferito specificatamente ai luoghi a permanenza non inferiore alle 4 ore giornaliere. Inoltre non esiste una incompatibilità tra la normativa italiana e l'implementazione delle nuove tecnologie tanto che le stesse Agenzie per l'Ambiente ritengono che la realizzazione del 5G possa avvenire con il mantenimento degli attuali limiti di legge attraverso la definizione di criteri progettuali efficienti come ad esempio il corretto dimensionamento e posizionamento degli impianti sul territorio» [10].
Infine, come spesso si fa da anni, il Governo Meloni continua con il ricorso senza ritegno allo strumento del decreto legge. Nel nostro ordinamento il decreto legge è pur sempre un atto con forza di legge con la caratteristica che le sue disposizioni entrano immediatamente in vigore per rispondere a necessità dettate dall'urgenza senza passare per l'iter legislativo ordinario. Li approva il governo e non il Parlamento, con l'obbligo di convertirlo il legge entro 60 giorni, pena la decadenza del provvedimento. Contro questa vera e propria consuetudine del ricorso al decreto legge il presidente Mattarella aveva fatto sentire la sua voce stigmatizzando il ricorso improprio a questo strumento con parole dure «quando si smarrisce la ratio unificatrice dei decreti legge, questi si trasformano in decreti legge omnibus del tutto disomogenei, vale a dire in meri contenitori dei più disparati interventi normativi»[11].
Evidentemente non bastano.
Stefano Ferrarese
[1] https://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2023/08/01/tavolo-sui-taxi-al-ministero-sindacati-no-a-doppie-licenze_3f336a58-d84c-4f9d-8968-fa06a75becab.html#:~:text=L'Antitrust%20ha%20avviato%20un,alla%20corretta%20funzionalit%C3%A0%20dei%20Pos%22., 2 agosto 2023
[2] Nadia Palazzolo https://www.today.it/politica/taxi-caro-voli-ponte-stretto-consiglio-ministri-oggi-7-agosto-2023.html#Granchio%20blu, 8 agosto 2023
[3] https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/08/07/news/taxi-decreto-unica-3309545/, 8 agosto 2023
[4] Marco Billeci, https://www.fanpage.it/politica/ponte-sullo-stretto-non-solo-il-tetto-agli-stipendi-ce-anche-la-norma-salva-pensionati-per-lad-ciucci/, 7 agosto 2023
[5] Marco Vitaloni https://notizie.virgilio.it/tre-grandi-vulcani-sottomarini-scoperti-nel-canale-di-sicilia-sul-fondale-anche-il-relitto-di-una-nave-1580159, 8 agosto 2023
[6] Anna Maria D'Andrea https://www.informazionefiscale.it/Decreto-Omnibus-tassa-banche-extraprofitti-come-funziona-novita, 8 agosto 2023
[7] Per un quadro completo sulle dichiarazioni dei partiti vedi https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/08/08/il-governo-tassa-a-sorpresa-gli-extraprofitti-delle-banche-conte-ci-snobbano-poi-senza-ammetterlo-ci-danno-ragione-il-pd-meglio-tardi-che-mai/7255966/, 8 agosto 2023
[8] Luciano Luna, https://www.money.it/frequenze-elettromagnetiche-governo-aumenta-limite-conseguenze-rischi-salute, 7 agosto 2023
[9] https://www.airc.it/cancro/informazioni-tumori/corretta-informazione/vero-campi-elettromagnetici-aumentano-la-probabilita-insorgenza-del-cancro, 26 giugno 2018
[10] https://www.legambiente.it/comunicati-stampa/limiti-elettromagnetici-non-vanno-innalzati/#:~:text=Infatti%2C%20il%20limite%20vigente%20sul,inferiore%20alle%204%20ore%20giornaliere., 4 marzo 2022
[11] https://www.ilpost.it/2023/08/07/governo-decreti-legge-omnibus/?utm_source=ilpost&utm_medium=leggi_anche&utm_campaign=leggi_anche, 7 agosto 2023
-----------------------------
-----------------------------
Se sei giunto fin qui vuol dire che l'articolo potrebbe esserti piaciuto.
Usiamo i social in maniera costruttiva.
Condividi l'articolo.
Condividi la cultura.
Grazie