Vladimir Putin ha ordinato al suo esercito di mettere in atto un cessate il fuoco di 36 ore in occasione del Natale ortodosso. Ha chiesto al governo di Kiev di fare altrettanto. Per gli ucraini si tratta di un trucco, di propaganda che serve al Presidente russo indipendentemente dalla risposta. Se l’Ucraina accetta il cessate il fuoco, concede all’esercito occupante un po’ di tempo per riorganizzare le fila; se rifiuta, il Cremlino può incolpare, soprattutto ad uso interno, gli ucraini di comportamenti bellicosi. Gli ucraini ricordano a Putin i bombardamenti a Natale e Capodanno e le continue distruzioni, nonché il mancato rispetto di tregue umanitarie per evacuare civili. Intanto gli USA hanno annunciato un nuovo pacchetto di armi per l’Ucraina del valore di 2,8 miliardi di dollari, la Germania e la Francia invieranno veicoli corazzati. Il consigliere presidenziale ucraino Mikhailo Podolyak ha twittato che la Russia deve lasciare i territori occupati e solo dopo ci potrà essere una tregua temporanea. Ma non è ancora chiaro cosa farà Kiev e cioè se ci saranno 36 ore di cessate il fuoco lungo le quasi 700 miglia del fronte.
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