
Le speranze di un qualche allentamento della guerra, come sembrava ieri dopo i colloqui tra Russia e Ucraina, sono finite sotto i bombardamenti dell'esercito russo. I giornalisti di Reuters presenti a sud-est di Irpin, un sobborgo di Kiev, hanno sentito il suono di frequenti bombardamenti e ordigni esplosi a terra e nell'aria. Funzionari ucraini hanno affermato che i bombardamenti russi hanno colpito case, negozi, biblioteche e altri siti civili a Chernihiv, nel nord dell'Ucraina. Le agenzie di stampa internazionali riportano anche notizie di pesanti bombardamenti sul fronte nella regione orientale di Donetsk. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha detto oggi 30 marzo che è positivo l'aver ricevuto la proposta ucraina per iscritto, ma non c'è alcuna indicazione di una svolta. Di contro il ministro degli Esteri Lavrov alla Tass li ha definiti “un significativo progresso”. Intanto è slittatala data del pagamento in rubli del gas. Il segretario generale dell'ONU, Antonio Guterres citando i conflitti in Yemen, Siria, Myanmar, Sudan, Haiti, il Sahel africano e l'Ucraina, ha affermato che due miliardi di persone vivono oggi in aree di conflitto e siamo di fronte al maggior numero di conflitti violenti dalla fine della II Guerra mondiale.
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