
Guerra nient’altro che guerra. I russi dopo innumerevoli e feroci attacchi sembrano controllare la provincia orientale di Luhansk, secondo i russi gli ucraini hanno colpito con missili e droni le città di confine, Kursk e Belgorod. Continuiamo a non vedere se non escalation sul piano dello scontro armato e delle posizioni politiche. La diplomazia sembra scomparsa, sicuramente è ai margini della situazione attuale. Una escalation nei fatti con la Russia, tramite esponenti di primo piano, parla di nucleare, in Europa aumenta sul terreno soldati e armi. La linea tracciata potrebbe essere quella mortalmente definitiva di una guerra a tutto campo. Per vivere sul Pianeta c’è bisogno di pace. E nemmeno è concepibile che la pace sia il frutto della minaccia nucleare reciproca. All’Angelus Papa Francesco ha indicato la strada richiedendo di “passare dalle strategie di potere politico, economico e militare a un progetto di pace globale: no a un mondo diviso tra potenze in conflitto, sì a un mondo unito tra popoli e civiltà che si rispettano”.
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