
Ancora luci e ombre sull'andamento del cinema italiano. Indubbiamente di luci si tratta quando leggiamo che tre film italiani andranno al Festival di Cannes che si svolgerà dal 13 al 20 maggio prossimo. Stiamo parlando de Il racconto dei racconti di Matteo Garrone, Mia madre di Nanni Moretti e La giovinezza di Paolo Sorrentino.
Alcune ombre invece arrivano con il rapporto realizzato da MiBACT e Anica “Tutti i numeri del cinema italiano anno 2014” e recentemente presentato a Roma. Un'occasione per raccontare cos'è accaduto nel 2014 e per farlo oltre al rapporto citato ci avvarremo delle ricche informazioni messe a disposizione di Cinetel.
Il primo dei due documenti registra che nel 2014 le produzioni di film italiani sono aumentate, ma il budget disponibile per ogni film è diminuito. Sono 201 i titoli ad aver ricevuto il nulla osta alla proiezione pubblica e di questi 194 iniziativa italiana, rispettivamente 34 e 38 titoli in più nei confronti del 2013. A questa buona tendenza fa da contraltare il fatto il budget non cresce di pari passo, per cui i film con investimenti fino a 0,8 milioni di euro passano da 80 a 112 (+25,6%), mentre resta immutato il numero dei film con costo medio superiore ai 2,5 milioni. In generale le nostre produzioni hanno budget disponibili molto bassi se confrontati con quelli europei. Un esempio è quello della Francia dove vengono spesi mediamente 3,9 milioni contro gli 1,4 milioni di euro in Italia.
Dallo stesso report si deduce che la metà degli investimenti fatti sono privati. Nel 2014 lo Stato ha investito nel settore cinematografico 203 milioni di euro e di questi circa 88 milioni (43,3%) sono sostegni diretti che finiscono per il 45% nella produzione, per il 34% agli enti di settore, per il 13% nella promozione, per il 9% nell'esercizio. Tutto il resto sono investimenti indiretti come le varie forme di credito d'imposta. La maggior parte dei film a basso costo fa ricorso a forme di tax credit e il loro utilizzo è in grande espansione. Molte e in aumento, rispetto al passato, sono le richieste provenienti dal cinema internazionale.
Le Regioni con i loro Fondi e Film Commission rappresentano il 4% del totale degli investimenti, mentre irrisoria (meno dell'1%) la presenza dei Fondi europei che aiutano le produzioni italiane ancora una volta a dimostrazione che il nostro sistema produttivo spesso sfrutta male le opportunità che vengono da Bruxelles.
Altre ombre provengono dalle co-produzioni internazionali che oltre a rappresentare un cinema ripiegato sui suoi interessi, anche culturali, ne impedisce la crescita.
A parte le reti Mediaset e Canale5 in particolare il cinema italiano non se la cava tanto bene in tv. Infatti nella programmazione pur essendo molto elevata la presenza di film (metà europei e metà extra-europei, a parte Sky dove la fa da padrone il cinema USA), nella fascia oraria con gli ascolti più alti troviamo solo 62 film e di questi addirittura 45 su Canale 5 che vede 7 titoli su 10 (5 italiani) nella graduatoria dell'anno e tutti prodotti a partire dal 2010.
Veniamo al cinema in sala. Nel 2014 si è registrato un calo di presenze del 6,13% rispetto al 2013 passando da 97.434.766 a 91.465.599 e un calo del fatturato del 7,09% passando da circa 619 a circa 575 milioni di euro. E questo nonostante l'aumento dei titoli in sala che passavano da 454 a 470 (171 italiani o co-prodotti).
Il 49,65% delle presenze ha riguardato film USA che hanno incassato il 50,22% del totale, con un 27% delle presenze (24,8 milioni) e con il 26,61% degli introiti (153 milioni di euro circa) troviamo i 157 film italiani usciti nelle sale. Sia i film USA che quelli italiani sono in calo per presenze e fatturato rispetto al 2013. Al terzo posto troviamo l'Inghilterra con quasi 8 milioni di presenze (circa il doppio in più sul 2013) e al quarto la Francia con i suoi 5,2 milioni di presenze anche queste in considerevole crescita.
Veniamo ai film in sala con le maggiori presenze e i maggiori incassi. Tra i primi cinque troviamo due film italiani: a secondo posto assoluto la commedia Un boss in salotto (regia di Luca Miniero, con Paola Cortellesi, Rocco Papaleo e Luca Argentero) con 1.888.662 presenze e 12,3 milioni di euro di incasso e al quinto un'altra commedia Il ricco, il povero e il maggiordomo (regia di Aldo, Giovanni & Giacomo e Morgan Bertacca, con Aldo, Giovanni e Giacomo e con Francesca Neri, Sara D'Amario, Giuliana Lojodice, Rosalia Porcaro) 1.580.641 presenze e 10,8 milioni di euro di fatturato. In cima alla classifica c'è il film britannico Maleficent (regia di Robert Stromberg, con Angelina Jolie, Elle Fanning, Sharlto Copley, Lesley Manville, Imelda Staunton) con 2.173.206 presenze e più di 14 milioni di euro di incasso. Al settimo troviamo ancora un film italiano, Sotto una buona stella (regia di Carlo Verdone, con Carlo Verdone, Paola Cortellesi, Tea Falco, Lorenzo Richelmy, Eleonora Sergio) che ha incassato oltre 10 milioni di euro e con oltre 1,6 milioni di presenze.
La bella notizia è il risultato de Il giovane favoloso (regia di Mario Martone, con Elio Germano, Michele Riondino, Massimo Popolizio, Anna Mouglalis, Valerio Binasco), lo splendido film su Leopardi che ha superato il milione di presenze e incassato oltre 6,2 milioni di euro. Poco più distante nella graduatoria l'ottimo thriller Il capitale umano (regia di Paolo Virzì, con Valeria Bruni Tedeschi, Fabrizio Bentivoglio, Valeria Golino, Fabrizio Gifuni, Luigi Lo Cascio) con i suoi 5,7 milioni di euro e le 947mila presenze.
Ciro Ardiglione
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