
A dispetto di quel Iacopo Fedi & The Family Bones, il disco è tutto nella testa e nelle mani di Fedi. O sarebbe meglio dire sulle spalle della sua memoria musicale che incontra in tutti i trentaquattro minuti del suo album uscito ieri 6 ottobre: Over The Nation.
Una memoria che vive nel rapporto con alcuni numi tutelari degli ultimi decenni e che fin dall'infanzia lo hanno influenzato: dai Beatles di White Album a Bob Dylan, a Tom Waits, a Bruce Springsteen, a Eric Clapton, agli U2 di Acthung Baby. Il punto di forza del disco sono le modalità espressive di Iacopo Fedi che con la sua voce, anche in falsetto, affronta passeggiando le varie tonalità con cui ha scritto lo spartito.
Il ventottenne Fedi, musicista e compositore, è nato ad Ascoli Piceno e vive da quelle parti. Sono i dischi del padre che lo indirizzano al mondo di cui scrivevo in apertura e fin dall'età di quattordici anni suona la chitarra nel suo primo gruppo. A 21 anni arriva il suo primo disco, Pomozzi e Paradossi: undici tracce inedite che approda al programma di Radio Uno Rai “Demo”. Nel 2011 l'ex-bassista dei “Moonbeans”, Loris Salvucci, diventa un partner musicale importante e dal 2012 invece, dopo la partecipazione al contest di Neil Young, “Cover an Americana”, insieme ai “The Family Bones che quest'ultima diventa la band definitiva.
È un album con l'anima blues ma che subisce influenze rock in un divenire fluido e con arrangiamenti di buon livello.
All'ascolto di Beg Your Pardon, appunto, un blues, ci si incammina con partecipazione verso note tradizionali e poi si incrociano atmosfere dal sapore rock con un cantato che ben asseconda il passaggio. O Il blues a “doppia faccia” di Sir Napoleon, un lungo brano in cui la chitarra acustica viaggia in parallelo quella elettrica e la voce sofferta trova quasi un controcanto una versione dolcemente evanescente senza però mutare la radice blues del contesto sonoro. Tracce di controcampo le troviamo in un altro blues, Hold on che avanza traballante scheggiato da alcune note psichedeliche e la sua voce sporcata. Appunti di jazz si odono nei momenti iniziali della title-track prima che la una voce roca ci faccia entrare brevemente nel delta del Mississippi e poi lasciarci ad arrangiamenti da ballata rock.
Due appunti strettamente personali. Iacopo Fedi avrebbe potuto osare nella costruzione sonora cosi come ha fatto con la sua voce e poi avrebbe potuto osare con qualche brano in italiano.
Non vi curate di noi e ascoltate.
Ciro Ardiglione
genere: rock
Iacopo Fedi & The Family Bones
Over The Nation
etichetta: Cabezon
data di pubblicazione: 6 ottobre 2015
brani: 9
durata: 33:47
cd: singolo
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