
Il Governo di Pedro Sánchez è al lavoro per discutere l'agenda Spagna 2030, nonostante le incertezze politiche determinate dal suo essere un governo minoritario. Tutti i componenti dell'Esecutivo riuniti nella fattoria di Quintos de Mora, a Toledo hanno provato a delineare un quadro di interventi di “sinistra” che andrebbero anche a riequilibrare i diritti e il potere contrattuale dei lavoratori rispetto alle imprese: dall'aumento dei salari minimi e aggiustamenti per le pensioni, ad una riforma del lavoro, a leggi per meglio combattere lo sfruttamento e poi più investimenti per la salute e per l'istruzione correlati da un aumento delle tasse su banche e imprese. Misure che dovrebbe risollevare anche le sorti elettorali dei partiti della coalizione, in attesa, forse di indire elezioni generali anticipate.
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