
L'accerchiamento al governo aumenta di intensità. I colpi arrivano dall'interno e dall'opposizione che spalleggia la Confindustria. La maggioranza giallo rossa è debole dalla nascita ma con la centralità della gestione dell'emergenza ha avuto momenti di relativa tranquillità sul fronte strettamente politico.
Italia Viva e il suo capo Renzi, sempre alla ricerca di visibilità e potere, potrebbero essere tentati di appoggiare la mozione di sfiducia contro il Ministro Bonafede a causa delle scarcerazioni per Covid-19 e voluta da Forza Italia, Lega e FdI. Ci sono le fibrillazioni sul caso delle regolarizzazioni. E poi soprattutto c'è l'assalto della Confindustria che, nonostante abbia da tempo immemorabile governi vicini, vuole tutto. Come scrive Marco Revelli «si battono fin d'ora per avere il monopolio di tutte le risorse disponibili. Tutte! Contendendole centesimo per centesimo agli altrettanto necessari fondi per il sostegno alle famiglie e alle persone: “Tutto alla crescita, nulla all'assistenza” grida già la Lega, e sa di avere mandanti potenti».
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