
Dopo mesi di approcci, visite segrete smentite (quella del Principe saudita Mohammed bin Salman) e dichiarazioni concilianti, si va saldando l’asse diplomatico tra l’Arabia Saudita e Israele. La diplomazia di Ryad sta collaborando con quella americana per un piano di pace israelo-palestinese e forse i continui contatti e l’attivismo USA e del Principe ereditario hanno fatto il resto. L’asse diplomatico ha però un altro caposaldo: l’Iran. In un’intervista ad un giornale il Capo di Stato maggiore dell’Esercito israeliano ha spiegato che Teheran è la vera minaccia della regione e su questo non ci sono differenze con la leadership saudita tanto da poter condividere informazioni di intelligence. Se è vero che il Capo di Stato maggiore ha chiarito di non voler sostenere Ryad in Libano è chiaro che la tensione militare, dopo le dimissioni del premier libanese, resta alta.
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