Jens Lekman, Night Falls Over Kortedala. Leggiadria dalla periferia svedese

Night Falls Over Kortedala Jens Lekman

history 4 minuti di lettura

È capitato, in più di un'occasione, dover leggere la parola perfezione negli articoli su Night Falls Over Kortedala. Perciò ancor di più, ascoltatelo, se vi va, con la precauzione di sempre: “non vi curate di noi”. Dopo tre anni e mezzo, dal suo quartiere Kortedala, periferia di Goteborg, buona sitcom>> e i cui racconti fanno spesso riferimento a situazioni accadute [1].

Night Falls Over Kortedala Jens LekmanNight Falls Over Kortedala, un lavoro non in completa solitudine perchè c'è il contributo di amiche affermate ( e ) nel pop svedese. Un pop con un costante uso di campionamenti e con soluzioni orchestrali che evidenziano indubbie capacità e i cui prodromi si avvertivano nel disco precedente.

Di superpop, di Dean Martin dei nostri giorni scrive Santoro citando un paio di brani: Friday Night At The Drive-in Bingo che assomiglia a Crocodile Rock di Elton John e Shipping On The Sweet Nectarcosì retrò ricordano la sigla di Love Boat>> [2].

Di gusto retrò per le sue canzoni scrive anche Primi che sente melodie (etichetta di Chicago famosa negli anni sessanta, ndr), <<orchestrazioni raffinatissime alla Burt Bacharach, un po' di elettronica e testi onirici>> a confezionare un disco <<praticamente perfetto>> [3].

Memorabile è invece l'aggettivo usato da Pierri per definirlo e i cui testi poetici narrano di <<un abbraccio, una cena imbarazzante una gita sulla spiaggia>>. E' proprio un <<immaginario>> omogeneo a dare l'impronta inconfondibile e che durerà nel tempo al disco e all'artista stesso. Senza dimenticare la <<trama degli arrangiamenti>> che fa scrivere di Friday Night At The Drive-in Bingo come una delle canzoni dell'anno [4].

Melodie orecchiabili con orchestrazioni sofisticate e liriche che narrano di vicissitudini quotidiane, l'amore prima di tutto, portano ad un connubio di <<perfetto pop>> secondo Candellari. Per capire come sonorità sofisticate vengono impastate ci invita ad ascoltare Into Eternity dove l'America Latina sembra bagnata dal Mare del Nord. Ma la <<perfezione>> è avvicinata da A Postcard To Nina dove <<la leggerezza dei rintocchi di un triangolo, una chitarra evanescente, cori soul e un ritornello punteggiato da fiati dipingono splendidamente il resoconto surreale di un'imbarazzante cena col padre di un'amica lesbica per la quale Jens deve fingersi il fidanzato>>[5]

Quest'ultima insieme a The Opposite Of Hallelujah <<si avvicinano pericolosamente alla canzone pop perfetta>> nella valutazione di Pontini che colloca Night Falls Over Kortedala tra i primi cinque album dell'anno. È l'insieme costituito da melodie con rimembranze “classiche”, da un'ampia, disparata e puntuale campionatura e da una voce che si adatta bene al “contesto”. I riferimenti dei giorni nostri sono individuati nei Concretes, I'm From Barcelona, Architecture In Helsinki e risalendo ai Belle & Sebastian, mentre per il passato ricorrono i nomi di Van Dyke Parks, Burt Bacharach, John Cale dei primi '70 e Scott Walker prima maniera. Your Arms Around Me, It Was A Strange Time In My Life, I'm Leaving You Because I Don't Love You <<sono gioiellini pop splendidamente cantati, nutriti da un ampio uso di archi, handclapping e campionamenti che entrano ed escono di scena sempre al momento giusto>> [6].

Il confronto con l'album precedente è uno dei temi della recensione di Pasini. Ha impiegato qualche anno a pubblicare e i risultati sono rimasti all'altezza anche se i ritmi cambiano in direzione latino-americana e in generale le canzoni sono più leggiadre, un disco <<meno propenso all'introspezione – per lo meno nelle musiche – e a suo modo più vario e ballabile>>[7].

Solventi se esplicita una qualche <<ripetitività>> e eccesso negli arrangiamenti alla fine capitola di fronte ad lavoro che si presenta variegato e con <<sfaccettature tanto insospettabili quanto inusuali, come nelle conclusive Kanske Är Jag Kär I Dig – funky soul pervaso di strane allucinazioni TV On The Radio – e Friday Night At The Drive-In Bingo, il sax da orchestrina di periferia per un piccolo inno al disimpegno trafelato>>[8].

Non vi curate di noi ascoltate!
Ciro Ardiglione

genere: pop
Jens Lekman
Night Falls Over Kortedala
etichetta: Secretely Canadian
data di pubblicazione: 09 ottobre 2007
brani: 12
durata: 50:50
cd: singolo

[1] intervista di Marina Pierri e Marco Sideri, BLOW UP. novembre 2007, pagg.32-33
[2] Gianni Santoro, Canta per diventare marito della parrucchiera, xL novembre 2007, pag. 226
[3] Michele Primi, Rolling Stone dicembre 2007, pag. 171
[4] Marina Pierri, BLOW UP. ottobre 2007, pag. 84
[5] Gianni Candellari, ondarock.it, 6 ottobre 2007
[6] Paolo Pontini, storiadellamusica.it, 25 novembre 2007
[7] Aurelio Pasini, Il Mucchio ottobre 2007
[8] Stefano Solventi, sentireascoltare ottobre 2007, pag. 49

canale telegram Segui il canale TELEGRAM

-----------------------------

Newsletter Iscriviti alla newsletter

-----------------------------

Se sei giunto fin qui vuol dire che l'articolo potrebbe esserti piaciuto.
Usiamo i social in maniera costruttiva.
Condividi l'articolo.
Condividi la cultura.
Grazie

In this article
No widget found with that id