
Le librerie e le biblioteche sono tra i più importanti baluardi della cultura in una nazione. La loro costante decimazione in città piccole e grandi è un danno per il paese. Come per il territorio italiano l’abbandono di comunità montane e collinari, delle campagne rende ancora più complesso la difesa dell’ambiente. Nel caso delle librerie è un argine alla disaffezione alla lettura. L’Italia è un paese arretrato: meno del 41% degli adulti legge almeno un libro all’anno, mentre in Europa ci sono paesi come la Francia dove la percentuale è doppia. La soluzione sarebbe semplice: la Legge sul libro dovrebbe impedire alle grandi catene, fisiche e on line come Amazon che pratica sconti più alti di quelli che ottengono le librerie dagli editori, di praticare sconti o al massimo, come avviene in Francia e Spagna, del 5%. E poi come ha spiegato bene Raffaella Garruccio, “dieci librerie sono dieci diversi librai che leggono, scelgono, espongono e propongono libri diversi. Eccola, la «bibliodiversità»”.
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