
La guerra si allarga sia sul terreno strettamente militare in Ucraina che su tutti gli altri fronti. Lo scontro energetico diventa rovente rimbalzando sui prezzi di molti bene e servizi anche di prima necessità. Il presidente della Federazione russa, Vladimir Putin ha minacciato, oggi 7 settembre, di sospendere tutte le forniture di gas e petrolio nel caso in cui fosse concordato un tetto massimo ai prezzi. Poi ha anche affermato che la mancata apertura di Nord Stream è dovuta al fatto che le sanzioni impediscono l'arrivo di pezzi di ricambio. Nella stessa occasione, un Forum economico internazionale, ha precisato che “Non importa quanto alcuni vorrebbero isolare la Russia, è impossibile farlo”. Sarebbe un'altra delle risposte ai paesi occidentali che la settimana scorsa al G7 hanno dichiarato l'urgenza di stabilire un limite massimo al prezzo del petrolio russo. Uno dei modi per ridurre le entrate della Russia. Oggi la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha chiesto di introdurre un limite massimo al prezzo del gas russo.
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