
Il marketing elettorale e la voglia di notorietà spinge continuamente a rincorrere populismi della peggiore specie. Ora è la volta di aggiornare e riprendere le istanze securitarie con la scusa che “la sicurezza è di sinistra”. Nessuno dei paladini delle armi diffuse e degli arresti facili vuole leggere le ricerche che spiegano come non servono a nulla. E poi come ha scritto Alessandro Gilioli su L'Espresso «la sicurezza è “di sinistra”, certo. O meglio, la sicurezza è un fondamentale valore per tutti. Ma se è sicurezza sociale. Sicurezza di una rete attorno a sé, sicurezza di un lavoro o di un reddito, sicurezza di una casa e di un quartiere, sicurezza di scuola e sanità pubblica, sicurezza di pensioni decenti quando si sarà vecchi.»
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