Il report Ecomafia 2022 pubblicato e presentato il 17 dicembre da Legambiente è una fotografia di un paese dove si commettono quasi 84 reati al giorno, circa 3,5 ogni ora. Il riferimento è all’anno 2021 quando sono stati registrati 30.590 reati contro l’ambiente. Se è vero che c’è stato un calo nei reati rispetto al 2020, gli arresti invece sono cresciuti per arrivare a 368 (+11,9%). Ai reati si devono aggiungere gli illeciti contro l’ambiente che ammontano a 59.268, 6,7 ogni ora. Legambiente scrive che «ad agevolare questa ondata di reati è lo strumento della corruzione: 115 le inchieste censite dal 16 settembre 2021 al 31 luglio 2022, con 664 persone arrestate, 709 persone denunciate e 199 sequestri. […] Dati che si traducono da una parte in ferite insostenibili per l’ambiente, la cui tutela dallo scorso 22 febbraio è entrata tra i principi fondamentali della Costituzione italiana, e dall’altra in un bottino d’oro per gli ecomafiosi che nel 2021 hanno fatturato 8,8 miliardi di euro». Domanda: il nuovo Codice sugli appalti, appena presentato, con maglie più larghe per l’accesso alle risorse pubbliche, aiuterà la difesa dell’ambiente?
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