
Se non ci saranno passi concreti per il cessate il fuoco la Libia rientrerà nel caos più totale. A Tripoli c'è stato l'attacco delle milizie di Abdel Rahim Al Kani contro il governo guidato dal presidente Fayez Al Serraj, e alleato dell'Italia. Continue raffiche di mitra, razzi, cannonate e si registrano episodi di saccheggi. Un'evasione di massa da una prigione. L'aeroporto è stato chiuso. Sono una cinquantina i morti e centinaia i feriti compresi i civili. Oltre agli interessi delle milizie nel controllo delle risorse, sostanzialmente quelle energetiche, ci sono anche quelli delle potenze straniere. L'Italia e la Francia che sostiene il generale Khalifa Belqasim Haftar del governo di Tobruk, si contendono l'influenza nel paese. Gli USA al momento sembrano più attenti alle dinamiche del terrorismo e la Gran Bretagna resta a guardare anche se appoggia le elezioni di dicembre volute in tutta fretta dai francesi.
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