
Abbiamo sempre detto che in Libia, gli anni di conflitti tra fazioni interne eterodirette o meno dall’esterno ha reso la situazione complicatissima e la Conferenza di Berlino non poteva essere che un momento di dialogo. Il corposo documento in decine di articoli uscito nella capitale tedesca è per il momento solo un appunto su eventuali trattative. Nemmeno il cessate il fuoco tra le milizie del Governo di accordo Nazionale di Fayez al-Serraj e quelle dell’Esercito Nazionale Libico guidato da Khalifa Haftar ha retto. Intanto continuano combattimenti qua e là ma soprattutto sei razzi, lanciati dalle milizie di Haftar e un drone è stato abbattuto dalla contraerea del GNA.
I ministri degli esteri dei paesi confinanti ad Algeri provano a ragionare su una soluzione politica della crisi passando da una più attenta sorveglianza dei confini libici per impedire l’accesso di armi.
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