
Non c'è niente da fare. Quando l'arte si presenta, di qualunque tipo essa sia, non servono competenze, conoscenze, lunghi studi per capirla. L'arte – quando è vera arte – arriva immediatamente. È questo il caso dello spettacolo Lili Elbe Show. Eccellente il rigore formale con cui i danzatori calcano la scena, riuscendo nei passi a due e nelle coreografie più complesse a muoversi in sincronia, trasformando il movimento in poesia.
Lili Elbe Show non gioca su coreografie preziose e ammiccamenti al pubblico, punta sull'essenzialità dei costumi e delle invenzioni sceniche. Riempie il teatro di musica, di bellezza in un viaggio alla ricerca dell'identità. In scena il maschile che si fa femminile, il femminile che si fa maschile in una fluidità che non è retorica e non è scontata.
Lili Elbe Show è liberamente ispirato al libro di David Ebershoff The Danish Girl, storia complessa di una coppia di amanti in cui lui diventa la modella di lei, e che finirà per ricercare anche attraverso il bisturi le fattezze del corpo femminile per corrispondere al proprio vero essere.
La compagnia Riva & Repele sa provocare il pubblico con gli strumenti dell'intelligenza e della raffinatezza. Finalmente una danza che si scosta dagli stereotipi televisivi, dalla retorica del troppo facile e del già visto.
Quella andata in scena al Bellini è una danza all'insegna dell'eleganza, dove non è necessario seguire passo per passo la trama del racconto. È importante lasciarsi trascinare dal flusso delle emozioni e delle suggestioni evocate dai danzatori. Tra Roma, Milano e Napoli non mi è capitato così spesso di assistere a uno spettacolo di danza così coinvolgente. Per tutta la durata le invenzioni coreografiche, i ritmi, le musiche hanno mantenuto un livello qualitativo e creativo sempre al vertice. Risultando convincenti anche nei momenti in cui il designer delle luci gioca con le tinte caravaggesche del buio e dell'assenza di luce, impresa complessa ma pienamente riuscita.

I grandi teatri hanno paura nel portare la danza sui propri palcoscenici. Perché non riempiono le sale. Va quindi riconosciuto al teatro Bellini il merito di aver portato a Napoli questo gioiello.
Napoli è una città meravigliosa dalle mille facce in cui il teatro Bellini si cala come un diadema. Notevole la cura che il teatro pone nei particolari, ben riuscita la recente ristrutturazione che valorizza ancora di più uno degli edifici più belli del nostro patrimonio monumentale. Se a questa cura la direzione riuscirà ad affiancare anche una maggiore attenzione all'accessibilità e all'eliminazione delle barriere architettoniche, potremo a buona ragione dire che i fratelli Russo saranno riusciti a fare un piccolo capolavoro.
Teatro Bellini – Napoli
Lili Elbe Show
dal 17 febbraio al 19 febbraio
liberamente ispirato al libro The Danish Girl
coreografia Simone Repele e Sasha Riva
danzatori Sasha Riva, Simone Repele, Silvia Azzoni, Jamal Callender, Christine Ceconello
costumi Francesco Murano
musiche di J.S.Bach, D.Haugaard, V.Wesenlund, Folkstow, Adamson & Vaggvisor, D.Lang, Everando, I. Nielsen, Antony & The Johnsons, M.Richter
compagnia Riva & Repele
coproduzione Riva & Repele , Daniele Cipriani Entertainment e Fondazione Cantiere Internazionale d'Arte di Montepulciano
ricreazione spettacolo in Ottobre 2022
durata spettacolo: 60 minuti
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