
Donald Trump ci ha provato in tutti i modi: aveva chiesto alla rappresentanza USA di porre il veto sulla risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU e aveva convinto al-Sisi, presidente egiziano, a ritirare temporaneamente una risoluzione sugli insediamenti israeliani che l’Egitto doveva portare al voto del Consiglio. Nonostante un’interferenza inaudita e secondo gli analisti mai verificatasi, alla fine grazie all’astensione degli Stati Uniti per volontà di Obama, è stata approvata la risoluzione di condanna degli insediamenti israeliani in Cisgiordania e a Gerusalemme Est. «Gli insediamenti costituiscono una violazione palese del diritto internazionale e un grande ostacolo per ottenere la pace attraverso la soluzione dei due stati, due popoli». L’ambasciatrice americana Samantha Power ha spiegato che il suo paese non può appoggiare gli insediamenti e poi volere due Stati, uno israeliano e uno palestinese.
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