
Scrivere di un territorio significa amarlo o odiarlo. Se lo odi puoi solo scriverne male se lo ami non puoi fare finta di non vedere i difetti e lo fai soprattutto perché credi nella potenza della scrittura come strumento per migliorarlo. Lucia Tancredi ama il Gargano e proprio per questo motivo ne racconta pregi e difetti.
“Gargano negli occhi” (Ev casa editrice) è un racconto di viaggio che parte da molto lontano e arriva fino ai giorni nostri. Una passeggiata nel tempo per assaporare, a volte con qualche pennellata di romanticismo, un territorio colorato di infinite tonalità. È un viaggio per avere contezza che quando si è figli di una terra ci si porta dentro, in modo inconsapevole, storie che mille volte ci siamo sentiti raccontare. E allora ecco che, come per magia, ti senti protagonista di una storia universale che potrebbe essere la tua, ma anche quella di molta altra gente. Sentirsi in un libro significa riconoscerne la scrittura e lasciarsi abbracciare dalle parole che ti avvolgono come una calda coperta in una sera d’inverno.

Per raccontare il Gargano Lucia Tancredi reinventa una scrittura che ha il sapore di un antico linguaggio che ha origine da Grotta Paglicci a Rignano Garganico (FG) dove, come tutti sanno, dorme una donna con il suo figlio di ventiduemila anni fa e che ci racconta da dove veniamo, custodita come dono prezioso e, purtroppo, oggi intrappolata in vincoli burocratici e direi politici che non permettono la visita di questo luogo.
Il viaggio continua e allora ecco cent’otto scrittori a San Marco in Lamis, Pietro Giannone nato a Ischitella, San Giovanni Rotondo tra Medioevo e Postmoderno, Monte Sant’Angelo con la rotta di San Michele Arcangelo e balsami d’aria nell’eremo di Pulsano, San Nicandro Garganico e la sua comunità ebraica, la Foresta Umbra, Rodi Garganico, lo skyline di Vico del Gargano che incantava Gae Aulenti, a San Menaio Andrea Pazienza, grande fumettista che in questo luogo trascorreva le sue estati amatissimo da molti, manca da trent’anni, Matteo Salvatore ad Apricena che canta dando voce agli ultimi.
Leggere Lucia Tancredi vuol dire aprire le porte alla possibilità di guardare il mondo con occhi diversi. Lei ha il dono di raccontare con la grazia che solo le persone dall’animo sensibile sanno fare. Lei ha la maestria di saper dipingere tutto quello che descrive, rendendolo visibile e incredibilmente bello.

Lucia Tancredi ha la capacità di saper usare bene le parole e di renderle piccoli incastri per costruire storie che vanno molto al di là dello sguardo superficiale di gente distratta. Sceglie ogni parola e le combina con una varietà di soluzioni che ogni volta incantano il lettore. In questo suo ultimo lavoro, ha dato prova di una sintesi che non si è tramutata in povertà di descrizioni, ha saputo dipingere come un acquerello dalle tinte tenui un Gargano che non siamo stati mai in grado di guardare con clemenza e compiacimento.
Molto spesso nei libri che raccontano paesi ci si imbatte in una sorta di guida turistica che in modo asettico e senza sentimento racconta di luoghi. Il lavoro di Lucia Tancredi in Gargano negli occhi è una ricerca meticolosa e attenta della storia di ogni luogo, della bellezza del paesaggio e dell’originalità di ogni singolo paese. È la caratterizzazione di personaggi che attraversano il tempo calpestando luoghi mille volte attraversati. È un viaggio che abbraccia un ieri e un oggi che si guardano con occhi benevoli per accompagnarci in un percorso che è attraversamento e rinascita, è riscoperta, è curiosità che ci invoglierà a voler conoscere questi luoghi riscoprendone nella modernità un sapore che sa di antico e di casa.
Mi piace concludere con una frase tratta da un altro libro “Il sogno di Jakov” di Ludmila Ulitskaya che dice “Succede sempre così: vivi,l eggi, vedi, cento volte passi per lo stesso posto e poi all’improvviso è come se ti cadesse la benda dagli occhi e nel posto che più hai calpestato e percorso trovi quello che cercavi da anni…” ecco, è proprio quello che ha fatto Lucia Tancredi farci trovare quello che da sempre cerchiamo: noi stessi.
Nicla Pirro
Lucia Tancredi
Gargano negli occhi. Racconti di viaggio
Ev edizioni, 2019
pag. 296
€ 20,00
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