
Forse come sospettano e dichiarano in molti, dal centro alla sinistra, Macron anche formalmente mostra la sua sostanziale natura di uomo di e della destra. La continua perdita di consenso e la pesante sconfitta, con svolta ambientale annessa alle amministrative, ha portato alla nomina di Jean Castex, sindaco di una piccola cittadina, ma soprattutto ex vice segretario generale dell’Eliseo con Sarkozy.
Il fatto che l’ex-primo ministro Edouard Philippe che giovedì ha rassegnato le dimissioni fosse diventato più popolare di Macron (eletto sindaco a Le Havre) e quindi una probabile ombra o addirittura un concorrente per le presidenziali del 2022 è un altro aspetto del cambio della guardia a l’Hôtel Matignon.
Un alto funzionario potrebbe essergli di aiuto a gestire le varie crisi e forse a trovare le soluzioni meno gravose per l’establishment economico per la svolta ecologica che si presenta necessaria politicamente dopo l’invasione verde con le amministrative di domenica scorsa.
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