Martina lascia

tennis femminile
history 2 minuti di lettura

La campionessa svizzera ha annunciato il suo ritiro dal tennis professionistico in una conferenza stampa nella quale ha voluto difendersi dalle accuse di doping che le erano state fatte dopo il match perso a Winbledon, lo scorso giugno.

La sentenza era stata la seguente: positiva alla cocaina!

Sono frustrata e arrabbiata. Sono assolutamente innocente. Ho fatto fare anche un testa al capello che ha confermato la mia innocenza. Trovo queste a accuse così orrende, così mostruose che ho deciso di confrontarmi a viso aperto con la stampa. La mia arma sul campo da tennis è ed è sempre stata una cosa sola, il gioco, l’abilità sul campo. E l’unica cosa che ha fatto migliorare le mie prestazioni è stato l’amore per questo sport” [1]

Martina ha continuato la conferenza stampa spiegando che le accuse le sono state formulate da una società esterna che opera per conto della WTA che potrebbe aver scambiato le sue urine con quelle di un’altra giocatrice.

Dal canto suo la WTA, nella persona del CEO Larry Scott, ha così commentato: “La Wta non ha ricevuto alcuna informazione ufficiale riguardante i test positivi all’antidoping cui ha fatto riferimento Martina Hingis e non è quindi in grado di commentare l’argomento. In ogni caso, è importante ricordare come, per quanto riguarda l’antidoping,

tutte le giocatrici sono presunte innocenti fino a prova contraria. Martina è stata una grande campionessa e una giocatrice amata dai fan di tutto il mondo. Anche dopo il suo recente ritorno, ha dimostrato di poter competere ai livelli più alti. Martina sarà sempre rispettata non solo per essere stata numero uno al mondo e per i suoi cinque titoli del Grande Slam ma anche per la sua incredibile tocco, la sua intelligenza sul campo e la sua professionalità” [2]

Partendo da queste ultime parole di Larry Scott vorrei sottolineare, anche io, la figura della Hingis tennista.

Ha dominato il tennis femminile con una precocità disarmante.

Nel 1997, a sedici anni (è nata il 30 settembre 1980), avrebbe potuto diventare la quarta tennista, dopo Maureen Connolly, Margaret Smith e Steffi Graf , a conquistare il Grande Slam se una banale caduta da cavallo non le avesse impedito di vincere anche il Roland Garros, dove perse in finale da Iva Maioli, tennista croata della quale si sono poi perse le tracce.

Dopo tre stagioni da numero uno, la Hingis si è trovata di fronte due atlete, le sorelle Williams, che la sovrastavano in centimetri e muscoli. Un infortunio ad un piede, ma soprattutto l’impossibilità di opporsi alle nuove rivali, la convinsero ad abbandonare l’attività.

E’ rientrata dopo tre anni tornando competitiva quanto bastava per essere tra le prime dieci e per vincere un’edizione degli Internazionali d’Italia. Ma forse il problema e’ stato proprio questo. Abituata a “primeggiare” nella classifica mondiale il decimo posto WTA non le era sufficiente per rimanere a “soffrire” nel circuito del tennis professionistico.

In carriera ha vinto per tre volte consecutive gli Australian Open, dal 1997 al 1999, oltre al torneo di Wimbledon e gli Us Open nel 1997.

Massimo Meridio

Fonti:

[1] Newsday.com

[2] Alicesport.it

canale telegram Segui il canale TELEGRAM

-----------------------------

Newsletter Iscriviti alla newsletter

-----------------------------

Se sei giunto fin qui vuol dire che l'articolo potrebbe esserti piaciuto.
Usiamo i social in maniera costruttiva.
Condividi l'articolo.
Condividi la cultura.
Grazie

In this article