Maurizio de Giovanni: Cuccioli.

De Giovanni Cuccioli
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Una bambina abbandonata; la scomparsa di alcuni cuccioli di cane: dolore, violenza e solitudine fanno da sottofondo a una nuova inchiesta dei Bastardi di Pizzofalcone.
Eccoli di nuovo all’opera: sono chiamati ad affrontare un’indagine complessa e le tante vicende delle loro vite spezzate, sospese, in attesa di giudizio.
La cattiva fama del commissariato è legata al coinvolgimento in un traffico di droga da parte di un gruppo d’agenti. Negli alti comandi e negli uffici ministeriali la chiusura del commissariato è apparsa come un’ammissione troppo perentoria; si è quindi decisa una revisione quasi completa dell’organico e il commissario Luigi Palma (detto Gigi) è stato incaricato di riformare la squadra, con agenti che sono considerati lo scarto di tutti gli altri uffici.
Con il passare del tempo, questo eterogeno gruppo si è andato trasformando in una squadra efficiente. Ogni agente ha trovato una sua collocazione e un suo ruolo sintetizzato in un soprannome, in una serie di espressioni che ne enfatizzano i pregi e i difetti. I casi risolti creano una sorta di barriera protettiva per Palma e i suoi uomini. Eppure bisogna stare sempre all’erta perché l’errore, la minaccia e la chiusura sono sempre dietro l’angolo.

Citazione 1
Romano rifletté. Poi disse a sé stesso, alla bambina e alla dottoressa:
–    Perché non c’è altro posto dove io possa stare, se non qui. Sono io che le ho dato
il nome, capisce? E stanotte ci devo stare io con lei.
La dottoressa annuì. Erano le parole che voleva sentire. Strinse brevemente l’avambraccio di Romano ed entrò nella stanza illuminata.
Da qualche parte un carillon con una ninna nanna cominciò a suonare.

Una bambina appena nata è abbandonata nei pressi del commissariato. L’assistente capo Romano, detto Hulk, non ha mai saputo usare bene le sue mani e dosare la forza e la rabbia. I suoi scatti hanno rovinato il suo matrimonio con Giorgia, la moglie. Eppure quelle mani gli trasmettono un brivido unico e insuperabile quando si è ritrovato tra le mani il piccolo corpo della bambina. Occorre darle un nome, e la sua scelta è quasi immediata: Giorgia.
L’incrocio tra le vicende private degli investigatori e i casi su cui indagare rappresenta uno dei segreti delle vicende narrate da Maurizio de Giovanni. Umanità, orrore, paura e solitudine si alternano sulla scena. L’indagine procede con colpi di scena e sorprese non sempre edificanti.
Chi ha abbandonato quella bambina? Chi ha ucciso la giovane donna che l’ha messa al mondo?
Un cucciolo d’uomo che lotta per sopravvivere in un reparto di terapia intensiva mentre qualcuno rapisce per strada tanti piccoli cani. Perché accade ciò? Che si nasconde dietro questi rapimenti?

Citazione 2
Quando si trovarono nel corridoio, con la porta di Palma chiusa alle spalle, Aragona si piazzò di fronte a Pisanelli. Si tolse gli occhiali, fissandolo in volto con intenzione, aprì la bocca per parlare, la richiuse, scosse il capo e si rimise gli occhiali. Poi fece qualcosa che non avrebbe mai immaginato di fare, lo abbracciò forte.
E corse in bagno a vomitare per la tensione.

I cuccioli chiedono amore e che qualcuno abbia cura di loro. Non importa il passato che ognuno porta con sé: i cuccioli offrono l’occasione di un riscatto, di una scelta di campo; i cuccioli difendono la vita affidandosi a chi sa proteggerli.
Napoli è percorsa dai tepori del mese di aprile che non riescono a vincere il gelo e il terrore che spinge al male o al bene con sottili differenze.
I Bastardi si ritrovano a lavorare gomito a gomito e sanno sempre più apprezzare le doti e le intuizioni dei colleghi. Un ottimo lavoro di squadra anche quando sembrerebbe che la prevalere siano le manie e le intuizioni dei singoli.
Dolce e inquietante, amorevole e violento, questo nuovo romanzo di Maurizio de Giovanni si arricchisce di una gamma di emozioni sempre più ricca e coinvolgente.

Citazione 3
Piangeva perché aveva fame. Nessun tubo o sedativo le impedivano di reclamare a gran voce il cibo che le serviva per sopravvivere.
In silenzio, l’assistente capo Romano Francesco, detto Hulk, cominciò a singhiozzare. Nella sua tasca, ignorato, il telefonino continuava a vibrare lampeggiando il nome Giorgia sul display.
Antonio Fresa

Maurizio de Giovanni
Cuccioli
Einaudi, 2015
Pagine 328
€ 19,00

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