
Le tragedia dei migranti nel Mediterraneo continuano senza fine: Nel Mar Egeo almeno 27 migranti, incluso un neonato, sono morti annegati mentre, con due imbarcazioni di fortuna, provavano a raggiungere l'Europa. Uno dei due mezzi si trovava a largo della piccola isola di Antikythera e il secondo nelle vicinanze dell'isola di Paros. Qualche giorno fa un'altra barca è affondata con decine di dispersi al largo dell'isola di Folegandros. Il ministro greco Giannis Plakiotakis come tutti i governanti ribalta le responsabilità solo ai trafficanti di essere umani. L'UE e tutti i paesi occidentali continuano a non legiferare per ridurre al minimo le tragedie occupandosi solo di organizzare respingimenti e non stabili e sicuri corridoi umanitari, strutture e modali di accoglienza. Senza parlare della mancata accoglienza di tutti i rifugiati che ne avrebbero diritto, così come stabilito dalle leggi internazionali.
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