Motomondiale, prime misure anti-crisi

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Prove ridotte e , il mondo delle due ruote tira la cinghia.

Mentre i piloti della MotoGp si preparano ai test notturni in Qatar (1 – 3 marzo), la composta dai rappresentanti di Dorna, FIM, IRTA e MSMA ha ufficializzato  le prime concrete misure per cercare di contenere gli esorbitanti costi del .

Gli interventi previsti incidono sia sulle moto sia sulle dinamiche del week end di gara, riducendo di fatto il tempo a disposizione dei piloti per le prove.

Per quanto riguarda il primo aspetto – le moto – la novità più rilevante è il contingentamento dei motori. A partire da metà campionato, vale a dire dopo la gara di Brno (agosto 2009), i team avranno a disposizione solamente cinque motori a pilota per disputare i restanti otto gran premi, motori sui quali sarà possibile effettuare la sola manutenzione “ordinaria”.

Proibiti i freni in ceramica e le sospensioni elettroniche, due accorgimenti che –  peraltro –  attualmente non sono utilizzati da alcun team, mentre sarà abolito il cosiddetto launch control, vale a dire l'elettronica che assiste i piloti in fase di partenza.

Sconvolto, almeno in parte, anche il fine settimana di gara con la cancellazione delle prove libere del venerdì mattina per tutte e tre le classi e la contemporanea riduzione del tempo a disposizione dei piloti per le rimanenti sessioni (libere di venerdì pomeriggio e sabato mattina e qualifiche di sabato pomeriggio): quaranta minuti per la 125, cinque minuti in più per 250 e MotoGp.
Riduzione per tutti a venti minuti del warm up della domenica mattina.

Infine, ridotto a due il numero dei nel corso del campionato utilizzati  dai team per iniziare ad assaggiare gli sviluppi delle moto. Ai test, previsti dopo i Gran Premi di Barcellona e Brno, potranno partecipare solo i test rider.

Le misure varate dalla Gran Prix Commission hanno l'evidente obiettivo di ottimizzare l'esistente, preservando per quanto possibile la “vita” dei motori e cercando di far fruttare al massimo gli investimenti fatti dalle case in fase di sviluppo in attesa del nuovo regolamento per il 2010 che si annuncia ancora più severo.

Alessandra Rossi

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