
90.000 visitatori, oltre 600 espositori divisi in 6 padiglioni per un totale di circa 72.000 metri quadrati dedicati al mondo delle due ruote.
Questi sono i numeri che hanno caratterizzato la prima edizione del Motor Bike Expo di Verona e che inseriscono di diritto la manifestazione scaligera fra le più importanti kermesse del settore. Soddisfatto il patron Francesco Agnoletto: “Sapevamo di aver lavorato bene ma non speravamo in un tale successo”.
Certamente gran parte del merito è da attribuire alla presenza di alcuni tra i più famosi esponenti del mondo custom a stelle e strisce quali il fondatore di West Coast Choppers Jesse James, pronipote e omonimo del celebre bandito e marito dell’attrice Sandra Bullock, e il “transfuga” – in quanto inglese di nascita – Russell Mitchell, creatore di Exile Cycles, che hanno affiancato i colleghi giunti da tutta Europa e perfino dal Giappone.
Resi popolari – e milionari – dalle reti satellitari, i customizer sono l’incarnazione di quel sogno di libertà targato USA che popola l’immaginario collettivo di noi europei: una moto, un giubbotto di pelle e via, verso un tramonto infuocato della California. Un sogno che per alcuni pochi fortunati a Hollywood è realtà: Jesse James in particolare ha realizzato moto per celebrità del calibro dell’attore Keanu Reeves, de cantante Kid Rock e del cestista Shaquille O’Neal.[1]
Disponibili e sorridenti James e Mitchell non si sono sottratti all’attenzione delle migliaia di curiosi che hanno affollato i due padiglioni dedicati ai custom e hanno pazientemente posato per centinaia di foto e autografi.
Se i custom hanno sicuramente attirato l’attenzione di molti, anche i padiglioni che ospitavano le più importanti case motociclistiche sono stati presi d’assalto. Tra l’esposizione di alcune delle moto che hanno disputato lo scorso anno i mondiali Superbike e MotoGp (fra tutte Ducati e Yamaha) e la presentazione di alcune novità “di serie”, come ha fatto la Suzuki con la GSX R 1000 K9 vi era davvero l’imbarazzo della scelta.
A contribuire a rendere magico questo mondo è sicuramente la variegata e colorata offerta di accessori che ruotano intorno alle moto, dai classici gilet di pelle senza maniche – per sentirsi un po’ Easy Rider – alle immancabili magliette a tema, disponibili ora anche per i neonati, ai caschi più o meno fantasiosi fino all’utilissimo foulard multiuso in microfibra.
Camminando per i padiglioni della fiera si respira la sensazione che il fascino esercitato dal mondo delle moto sia immutabile nel tempo e non conosca né età né sesso. Perché in fondo sognare un tramonto infuocato non costa nulla.
Alessandra Rossi
[1] www.motonline.com
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