
Il nuovo film di Mikhaël Hers Passeggeri della Notte, è un'opera davvero valida, si cadenza su tre date. 1981: dove si vuole dare una indicazione temporale, quando una Parigi in festa vive una euforica ventata di sinistra che preannuncia l'inizio della presidenza di Mitterrand. Quindi 1984 e 1988: l'inizio della storia del film e la sua conclusione, una breve parentesi di vita di una famiglia francese raccontata in varie tappe attraverso gli anni Ottanta.
Elisabeth si ritrova separata da un marito facoltoso che le lascia l'appartamento dove vivere e null'altro, ed è in cerca di un lavoro per mantenere i due figli adolescenti, Matthias e Judith, confortata da suo padre affettuoso e presente. Trova così impiego presso il programma radiofonico notturno che ascolta durante le sue notti insonni – passeggera della notte lei stessa – e dopo aver scritto alla conduttrice Vanda Dorval (una ritrovata Emmanuelle Beart) ottiene il lavoro.
Interessante questo aspetto del film che attinge alla tradizione dell'intrattenimento radiofonico, non solo lavoro ed esperienza per Elisabeth ma un incontro con realtà sconosciute. All'apparenza fragile e incerta, Elisabeth sa trovare la forza d'animo e di carattere per organizzarsi e ricominciare a vivere. Hers riesce a dare vita e spessore psicologico al personaggio complesso e sfaccettato di donna che Charlotte Gainsbourg interpreta con compostezza e sensibilità marcata, mai patetica, conferendo al personaggio una unicità rara e genuina.
Tra esperienze quotidiane e nuovi amori la famiglia cresce, trovando anche il tempo di accogliere in casa la giovane Talulah, ragazza dal passato difficile senza famiglia, in cerca di un appoggio per qualche giorno.
Il film e il cinema di Hers sono intessuti di momenti emozionanti mentre raccontano con delicatezza e incredibile sensibilità le cose semplici che accadono in una famiglia. Hers rifugge dal conflitto aperto, non c'è mai aggressività o cattiveria nelle parole dei protagonisti. Il trauma esiste e fa da motore alla storia, ci sono le lacrime di Elisabeth e il dramma di Talulah preda della droga, ma la vita scorre e va oltre, senza eccessi, attraverso i piccoli gesti, gli accadimenti quotidiani, gli affetti. C'è naturalezza e introspezione quanto basta. Non c'è mai crudeltà e la vita sembra offrire altre opportunità, anche quella di aiutare gli altri mettendo da parte se stessi.
Nel trascorrere di pochi anni, Elisabeth prova a ritrovare se stessa e una nuova storia e Matthias assapora le dolcezze di un primo incontro d'amore con Talulah, madre e figlio, personaggi principali impegnati in due diversi percorsi di vita e di crescita.
Vi sono alcune piacevoli incursioni nel mondo della musica, una in particolare sulle note di Et si tu n'existais pas di Joe Dassin che corona una scena di un abbraccio familiare fatto di ritrovata serenità. Presentato in concorso alla Berlinale 2022, Les passagers de la nuit è un film che riesce a coordinare con grande sensibilità la realtà dei luoghi, della città e del momento storico non molto lontano con la realtà interiore intimista della famiglia.
Daniela Di Monaco
Passeggeri della notte
Francia, 2022
durata 111 minuti
Titolo originale:
Les passagers de la nuit
Regia: Mikhaël Hers
Sceneggiatura: Maud Ameline, Mariette Désert, Mikhaël Hers
Fotografia: Sébastien Buchmann
Montaggio: Marion Monnier
Musica: Anton Sanko
Cast: Charlotte Gainsbourg, Quito Rayon Richter, Noée Abita, Megan Northam, Thibault Vinçon, Emmanuelle Béart, Laurent Poitrenaux, Didier Sandre, Lilith Grasmug
Produzione: Nord-Ouest Films, arte France Cinéma, Canal+, Ciné+, ARTE
Distribuzione: Wanted
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