
L’attacco alle petroliere, una giapponese e l’altra norvegese, nel Golfo di Oman e le accuse rivolte dagli USA all’Iran fanno crescere ulteriormente la tensione nell’area dove da mesi si respira area di pre-guerra. Una guerra mai esclusa dagli Stati Uniti e una guerra da tempo in atto nel vicino Yemen. Non sono stati individuati i responsabili delle esplosioni, ma l’armatore giapponese proprietario di una delle petroliere ha parlato di ‘oggetti volanti’ prima dell’esplosione, “escludendo in questo modo che a causare i danni siano state mine, come suggerito dagli Stati Uniti. Da un video diffuso dal comando centrale Usa, infatti, il segretario di Stato Mike Pompeo accusava l’Iran di aver rimosso durante i soccorsi una delle mine dal fianco della nave per nascondere le prove”. Questo scrive oggi l’Ansa. Nel frattempo la leadership iraniana ha smentito categoricamente ogni tipo di coinvolgimento.
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