
Il ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta sostiene che una qualsiasi riforma della pensioni dovrà tener conto dell’adeguamento all’aspettativa di vita – che più si allunga e più allontana la pensione – perché questo meccanismo «rende stabile il sistema».
Brunetta era presente all’incontro di ieri con i sindacati insieme al Presidente del Consiglio Draghi e ai ministri dell’Economia, Daniele Franco, del Lavoro, Andrea Orlando e al sottosegretario alla Presidenza, Roberto Garofoli. Quello che ne è venuto fuori è, al momento, il «pieno impegno politico» per una riforma delle pensioni e quindi un superamento della Fornero. Si tratta di un passo avanti. I sindacati nel frattempo tengono vivo il percorso di mobilitazione. Se da una parte sono stati decisi nuovi incontri a dicembre sulla riforma, dall’altra per il 2022 nella legge di Bilancio ci sono solo 611 milioni. Il leader della CGI, Landini ha spiegato che «dalla prossima settimana ci sarà prima un approfondimento con i ministri Brunetta, Orlando e Franco con cui verificare la possibilità di introdurre già nella manovra nuovi interventi per giovani e donne mentre dal primo dicembre partirà una verifica complessiva della legge Fornero».
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