
In Egitto dal 6 al 18 novembre prossimi si terrà il nuovo vertice sul clima COP 27, ma le speranze di fermare la follia umana nella distruzione del pianeta diminuiscono sempre più. Secondo l’agenzia ONU per il clima gli impegno presi per il 2030, anche se rispettati porterebbero ad un riscaldamento globale di circa 2,5°C comportando catastrofi. Il Segretario generale dell’ONU, Guterres ha detto chiaramente che “la crisi climatica ci sta uccidendo”. E non è un allarmismo perché gli studi fatti da The Lancet Countdown, spiega come il riscaldamento globale aggrava i disturbi cardiovascolari e respiratori e aumenta i problemi mentali e l’insicurezza alimentare. I decessi a causa dell’inquinamento atmosferico nel 2020 sono stati 1,3 milioni di cui 117.000 in Europa. Nel mentre il consumo di combustibili fossili è ai massimi livelli portandoci sempre più vicini ad un punto di non ritorno (se non l’abbiamo già imboccato) oltre che ad innalzamenti di prezzi inauditi. Tutto questo portando le multinazionali dell’energia a profitti stratosferici. Shell e TotalEnergies hanno da poco annunciato il raddoppio dei loro profitti trimestrali a circa $ 10 miliardi.
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