Rugby, Coppa del Mondo in Aotearoa

Rugby
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Aotearoa è il nome Maori della Nuova Zelanda ed alcune fonti svelano il significato di questa parola come la terra delle lunghe bianche nuvole“. New Zealand è il luogo magico dove ogni rugbysta sogna di giocare almeno una volta nella vita, la patria degli All Blacks, la madre terra dei Maori,
un popolo mai domo nella vita civile come nello sport. Questo sensazionale spirito da oceano estremo alla Corto Maltese, di terra pervasa da leggende di spiriti procreatori di madre terra, farà da cornice alla imminente edizione della Coppa del Mondo dal 9 settembre fino al 23 ottobre,
giorno in cui conosceremo il nome della squadra più forte del mondo.
Appena ripresasi dallo shock del forte sisma che ha messo a tappeto la città di Christchurch l’anno scorso, iniziale sede degli Azzurri, l’organizzazione neozelandese ha faticato un bel po’ per far deccolare la vendita dei biglietti, vendita stantia fino alla recente vittoria dell’Austrialia nel Tri Nations
(competizione prestigiosa tra New Zealand, Australia e South Africa) che ha provocato un boom nel booking da parte dei tifosi dei Wallabies, subito frenato dalle polemiche campaniliste tra gionalisti Australiani e l’organizzazione della Coppa.
Frizioni da profondo emisfero sud, dove darsi reciprocamente dei bifolchi può rappresentare uno stimolo nel corso di sbadigliose giornate invernali, rigorosamente tra una pinta e l’altra.

Il match d’esordio sarà domani 9 settembre ad Auckland tra New Zealand e Tonga, scontro tra due scuole di Haka dall’esito piuttosto scontato a favore dei padroni di casa.
L’Italrugby l’11 settembre testerà all’esordio  i propri muscoli e la sua tenuta in campo contro i super favoriti del Mondiale assieme agli All Blacks,ossia l’Australia, squadra giovane, talentuosa, gasatissima dalla recente vittoria contro i “tutti neri“.
Buttando l’occhio alle quote dei principali bookmakers L’Italia è data mediamente a 1000/1 come vincitrice finale. La Namibia mediamente a 5000/1. Ma a giudicare dai prudenti e guardingi commenti sul sito ufficiale dei Wallabies, l’Italia è descritta come un avversario temibile che ha sconfitto
nel recente Six Nations una potenza come la Francia, (l’attuale quarta potenza mondiale nel ranking) e quasi sconfitto l’Irlanda (8°) se non si fosse  messo di mezzo il piede dorato di Ronan O’Gara con un bel drop a fine match al Flamino. Insomma un’Italia di cui si conoscono oramai i pregi in termini di approccio fisico, specialmente nella mischia, e quindi un avversario da soffocare senza indugi prima che la partita prenda una brutta piega.
L’Italia dopo una lunga preparazione fisica in Val Pusteria ha avuto qualche problema di infermeria con la seconda linea Quintin Geldenhuys (ma a disposizione contro gli australiani) ed il pilone Totò Perugini ancora inguaiato dal recente infortunio e perciò dedito ad un lavoro separato nel quartier
generale degli Azzurri a Nelson, bella e tranquilla cittadina a nord dell’isola sud. Nello staff azzurro si respira  fiducia e la consapevolezza che il gruppo guidato da Nick Mallett possa arrivare per la prima volta nella storia ad approdare ai IV di finale, un vero sogno per tutti i tifosi e giocatori.
Oltre all’Australia gli avversari dell’Italia nel Pool C saranno la Russia il 20 settembre a Nelson, gli Stati Uniti sempre a Nelson martedì 27 settembre, ed il probabile match decisivo contro l’Irlanda il 2 ottobre a Dunedin.

Per vedere le partite purtroppo è necessario essere abbonati a Sky, unico detentore
dei diritti tv della competizione, un vero limite alla diffusione tra i giovani di un evento così denso di qualità. C’è chi auspica una legge che regoli i diritti per questo tipo di eventi “patrimonio dell’umanità“, del resto la trasmissione in chiaro della Coppa del Mondo non poteva essere compensata dalla pubblicità e dalle sponsorizzazioni?
Difficile ricorrere al pub visto che il fuso orario costringerà a levatacce coraggiose (ore 05.30 di domenica 11 settembre) o a improbabili orari alle 09.30 nel bel mezzo della settimana. Consiglio spassionato: se non siete abbonati Sky pregate i vostri amici di registravi la partita o puntate alle repliche ma è difficile isolarsi per non sapere in anticipo il risultato.  Si sa, anche il più scaltro tra i vostri amici, non resistere
a sussurrarvi il risultato, specie se positivo, rovinandovi l’emozione.
In bocca al lupo Azzurri, speriamo che la terra dalle lunghe bianche nuvole vi protegga.
Zobi La Touche

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