
Ucraina e Russia hanno firmato un accordo, valido per 120 giorni e rinnovabile, al fine di riaprire i porti ucraini del Mar Nero consentendo le esportazioni di grano ma anche di semi di girasole e fertilizzanti. L'accordo sarà operativo entro poche settimane secondo quanto affermato dai funzionari ONU. È un passo in avanti; anche se la parola non viene usata nell'accordo, è di fatto un cessate il fuoco parziale, per quello che serve a far passare le navi. Parziale perché la guerra continua ad infuriare senza sosta provocando distruzione, dolore e morte. I rappresentanti di Russia e Ucraina non si sono seduti allo stesso tavolo durante la cerimonia della firma, presenti Guterres e il presidente turco Tayyip Erdoğan, e le bandiere sono state tenute distanti. Ma resta un passo. Sono milioni le tonnellate bloccate che stanno provocando una pesante crisi alimentare, soprattutto nei paesi poveri dove il bilancio di molte famiglie non regge prezzi elevati. È un passo in avanti.
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