Non era nemmeno arrivata la fiducia che il governo Meloni è passato alle vie di fatto, con l'urgenza dei necessaria per i disastri. Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi emana una direttiva contro due navi ong “non in linea con le norme”. Matteo Salvini invece ha convocato la Guarda Costiera o meglio il suo comandante, l'ammiraglio Nicola Carlone, – come spiega la Lega – «per fare il punto sulla situazione, anche a proposito di immigrazione». Così «torneremo a essere un Paese che fa rispettare i suoi confini». Ci sono navi con migranti naufraghi a bordo in attesa di ottenere le autorizzazioni per attraccare ad un porto sicuro e immaginiamo che qualche disputa ci sarà tra i due ministri anche se è quello dell'Interno a decidere. Comunque vada ad avere ancora la peggio saranno i migranti, i più deboli e coloro che li difendono. Come dice Giulio Cavalli su Left «Nel balletto entrerà il Partito democratico che balbetterà per non disconoscere il suo ex ministro Minniti che con i suoi accordi con la Libia ha iniziato questo vortice dell'orrore. Balbetteranno quelli del Movimento 5 Stelle che hanno firmato con baldanza i Decreti sicurezza di Salvini (se ne sono pentiti, dicono)».
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