
È complicato, molto complicato riuscire a raccogliere i pensieri e le parole per affrontare quello che vediamo della catastrofe in Turchia e Siria a causa del devastante terremoto. La sua potenza distruttiva, continua tuttora con una scia interminabile di scosse, è tale che occorreranno ancora giorni per capire il numero delle già troppe persone morte e ferite. Sono anche centinaia di migliaia coloro che hanno dovuto abbandonare le case e gli alloggi. In Turchia Il presidente Erdoğan ha detto che 13 degli 85 milioni di abitanti del paese sono stati colpiti in una qualche maniera e ha dichiarato lo stato di emergenza in 10 province per fronteggiare il disastro. Se possibile la situazione in Siria è ancora peggiore, per un Paese dove da dodici anni è in atto una guerra civile che ha fatto mezzo milione di morti e 6,6 milioni di profughi. La macchina internazionale per gli aiuti e il supporto alle innumerevoli necessità si è avviata, ma le difficoltà logistiche sono enormi. C'è bisogno di solidarietà e di aiuti.
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