
Lucisano che è poeta, filosofo, autore e musicista, inventa Sophia per la necessità che sente dentro se stesso di portare i bambini a pensare con la propria testa, a chiedersi il perché delle cose.
Nei suoi spettacoli/lezioni si accompagna alla bravissima artista, Evelyn Egner, che attira l'attenzione del pubblico con gli origami proiettando sullo schermo la realizzazione di farfalle.
È un personaggio eclettico, con un flauto traverso irrompe tra il pubblico di piccoli spettatori e li incanta con la sua musica catalizzando la loro attenzione. Li incalza con domande apparentemente semplici: cosa muove l'universo, cos'è la giustizia e cosa sia l'amore.
Tra un gioco e una canzone con ritmo tenuto dalle percussioni, sullo schermo irrompe la” Volpe Sophia” in un cortometraggio animato: “La Volpe Sophia e l'indovinello solare”, la quale, giocando e correndo su un prato come una bambina si pone mille perché, sulla natura, sul sole e la sua importanza.
Finché precipita nel bunker di un criminale e lo sorprende a contare tutti i suoi soldi. La curiosità della piccola “Sophia” è sorprendente e sottopone il boss a domande che lo portano a ragionare sulla sua stessa vita. Gli chiede a cosa gli serva tutto quel denaro che accumula, se veramente pensa di poter comprare tutto
Se con il denaro puoi comprare un letto, puoi comprare anche il sonno?
Se compri un orologio, puoi comprare anche il tempo?
E l'amore dei figli?
Chiaramente la risposta a tutte le domande è no, ma non ci aveva mai pensato. È come se ad un tratto si rendesse conto della pochezza in cui vive e dice: “ Prendi una ragnatela, il calabrone riesce a sfondarla e passa attraverso, i moscerini, invece, restano impigliati, io sono diventato un calabrone troppo grosso e sono sprofondato”.
I ragazzi restano completamente catturati dalla storia che, se pur pregna di contenuti importanti e non facili, è raccontata con molta leggerezza. La loro attenzione, salta dalla piccola volpe che fino a quel momento era la protagonista, all'uomo cattivo, l'elemento del film che disturbava l'allegria della canterina e leggiadra amica. Il cattivo, che alla fine della storia, si lascia convincere dalla piccola volpe che uscire fuori da quella tana sia la cosa migliore e affronta la giustizia degli uomini, raccoglie il loro plauso.
Altra musica, altri giochi e indovinelli, Lucisano è un instancabile mattatore sul palco. Attira continuamente l'attenzione di piccoli e grandi senza mai cedere il passo alla stanchezza o ad una battuta venuta male. Tutto condito con molta grazia e professionalità, fino a quando la protagonista incontra il filosofo Aldo Masullo in un altro cortometraggio. Questo è di sicuro un incontro dolce, come tra un nonno e una nipote curiosa. Dialogo in cui si parla di cosa sia l'amore, si parla della vita e della terra che è la nostra salvezza. “Dialoghi tra il bosco e la città”.
Alla fine della lezione di filosofia, perché tale è, una vera lezione per piccoli e spunti da cogliere e mettere in pratica per gli adulti, Evelyn Egner, magnifica spalla che supporta l'autore durante le due ore di spettacolo/lezione, raccoglie la platea in silenzio assoluto, in un laboratorio di origami. I bambini, con il supporto e le indicazioni dell'artista, costruiscono piccole volpi da portare a casa come ricordo dell'esperienza vissuta.
La filosofia per bambini rappresenta una significativa esperienza pedagogica, assolutamente costruttiva e valida per l'arricchimento culturale e concettuale e soprattutto quella di migliorare le abilità specifiche della comprensione e della soluzione dei problemi e della valutazione critica delle soluzioni.
Chiedersi sempre “perché” e alimentare il dubbio, arricchisce e accresce l'intelligenza.
Angela Di Leo
Per maggiori info
Associazione Onlus La danza delle farfalle
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