Spagna, tra scontri e prove di dialogo del governo Sanchez

Catalogna Spagna
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È trascorso poco più di un anno da quel 27 ottobre 2017 quando venne il presidente dichiarò la Stato indipendente sottoforma di Repubblica“.

Le tensioni tra gli indipendentisti non sono mai sopite nemmeno dopo l'arrivo del governo, con l'appoggio esterno di Podemos, guidato dal socialista Pedro Sanchez che è sicuramente più conciliante. Il 21 dicembre il Consiglio dei Ministri tenutosi Barcellona ha scatenato le proteste con manifestazioni pacifiche ed altre meno, con scontri duri con la polizia catalana, Mossos d'Esquadra, che ha fronteggiato i cortei dei Comités de Defensa de la República e poi ha arrestato una dozzina di persone. In verità il confronto si già era appesantito quando Quim Torra, Presidente della Generalitat si sarebbe potuto seguire la “via slovena” per l'indipendenza, un'opzione che considerava l'uso della forza. E il premier non ha potuto far altro che alzare i toni inviando lettere ingiuntive sul comportamento delle istituzioni regionali e sul mantenimento della sicurezza nella Regione.

Intanto il presidente del Partito Popolare e leader dell'opposizione, Pablo Casado, accusava ieri il premier di tradire la e la sua integrità nazionale per l'incontro avuto, con Quim Torra per continuare sulla linea del dialogo. Un incontro giudicato, più o meno allo stesso modo, da Albert Rivera, presidente del partito Ciudadanos, che lo considera una sorta di accettazione delle tesi separatiste [1]. Anche una parte della cittadinanza spagnola non vede bene queste aperture al dialogo con la Barcellona indipendentista.

Nel mentre questo Governo prova la strada del dialogo a Barcellona ha anche deciso un aumento consistente del salario minimo e l'aumento delle retribuzioni dei funzionari pubblici e ha provveduto ad annullare, un altro messaggio di dialogo, la sentenza contro Companys, presidente della Generalitat assassinato da Franco, dopo essere stato arrestato dalla Gestapo in Francia. Inoltre è stato rinominato l'aeroporto di El Prat in Josep Tarradellas (primo presidente della Generalitat, dopo Franco) e sono stati destinati più di 100 milioni di euro per investimenti in infrastrutture.
Pasquale Esposito

[1] Lucía Bohórquez e Àngels Piñol, “PP y Ciudadanos cargan contra el Gobierno de Sánchez por la reunión con Torra”, https://elpais.com/politica/2018/12/21/actualidad/1545405551_550563.html, 21 dicembre 2018

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